Il ciclista professionista Thibaut Pinot, capitano della Groupama-FDJ, ha rilasciato delle dichiarazioni al giornale francese Ouest-France. Il 31enne, infatti, ha parlato del suo rapporto con il proprio corpo, spesso complicato e non solo per gli infortuni (che, comunque, lo hanno spesso tormentato nel corso delle ultime stagioni). Pinot, infatti, ha voluto raccontare il duro lavoro per cercare di essere al 100%: condizione che - secondo il francese - si manifesta "due o tre volte l'anno".

'Il mio modo di pedalare ti dice immediatamente se sto bene o no'

Pinot ha esordito spiegando che corre in bici sin da bambino, da quando aveva solo sei anni. A causa di questo, il francese ha ammesso di sentirsi come se fosse nato con una bici "nelle gambe".

Per questo motivo, il ciclista ha sottolineato come il corpo abbia assunto una forma che tende, quasi, ad "abbracciare la bicicletta", in quello che secondo il ciclista è una sorta di adattamento: "Oggi, a 31 anni, io mi sento così".

Il ciclista ha poi aggiunto:."Sono curvo, sempre più gobbo. C’è un termine medico per questo: cifosi dorsale".

Per tutti questi motivi Thibaut ha ammesso di credere di non avere un grande stile quando si trova a pedalare.

Cosa, questa, che però non gli interessa nel momento in cui riesce comunque a ottenere delle vittorie.

Lo scalatore transalpino ha poi proseguito, ammettendo di non essere un "ciclista-robot" che non lascia intravedere nulla: "Non posso barare o bluffare, la mia faccia trasmette sempre qualcosa".

Pinaut ha poi ammesso di essere a conoscenza del fatto che, guardando il suo modo di pedalare, si possa subito comprendere se si trovi in una giornata di forma o meno.

'Giornate come quella del Tourmalet accadono due o tre volte l'anno'

A causa di tutte queste motivazioni, Pinot si è detto sicuro del fatto che sia "il corpo a decidere", assicurando che se non fosse così sarebbe sempre al 100% della sua condizione. Cosa, questa, che secondo Thibaut avviene "due o tre volte l'anno".

Un esempio di questa condizione è, per Pinot, ciò che è successo durante il Tourmalet, nell'edizione 2019 del Tour de France.

In quell'occasione, infatti, il francese riuscì a vincere la tappa ammettendo di essersi trovato in una sorta di armonia e allineamento tra la mente e il corpo.

Molto, poi, dipende dalla motivazione. Thibaut, infatti, ha ammesso di essere consapevole che in quell'occasione avrebbe vinto la tappa: "Quel giorno non avrei potuto accettare altro se non il primo posto: volevo, più di ogni altra cosa, arrivare in cima per primo".

Pinot ha poi aggiunto che durante quella tappa la sua mente si è "impadronita" del corpo, il quale a sua volta, comunque, doveva essere in grado di "fare ciò che gli chiedevo".