La tappa di ieri, venerdì 11 marzo, della Tirreno-Adriatico ha visto uno dei finali più strani e polemici di questa stagione. Nel corso della quinta tappa, infatti, Evenepoel si trovava in prima posizione quando, improvvisamente, ha sbagliato strada mancando una svolta a destra. Insieme a lui, hanno compiuto il medesimo errore anche Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, che sono però riusciti quasi subito a rientrare in gruppo. Cosa che, invece, non è riuscito a fare Evenepoel, che ha dovuto inseguire il gruppo dei migliori per diversi chilometri prima di rientrare, riuscendo a non perdere secondi.
Evenepoel ha accusato l'organizzazione, lamentando la mancanza della segnaletica
Subito dopo la gara, com'era inevitabile, il clamoroso errore dei ciclisti è divenuto tema di discussione. Evenepoel, infatti, ha subito lamentato delle pecche nell'organizzazione della gara. Il ciclista 22enne, in particolare, ha sottolineato come durante il tragitto non fosse presente nessun tipo di segnaletica che indicava ai corridori di dover girare verso destra. Da qui, l'errore: "Abbiamo proseguito dritti e il nostro attacco è finito".
Evenepoel, comunque, alla fine è riuscito a recuperare grazie a un buono stato di forma e con l'aiuto del compagno di squadra Davide Ballerini. Nonostante questo, però, il rammarico rimane: "Per come sono andate le cose è un peccato.
Oggi mi sono sentito bene, ho avuto attorno a me una squadra fantastica".
'Curioso di sapere cosa ne pensa Remco delle capacità organizzative di noi italiani'
Ciò che è accaduto sul finire della quinta tappa della Tirreno-Adriatico ha comunque fatto parlare molto anche sui social. Proprio qui è intervenuto Mario Cipollini, tra gli ex ciclisti italiani più importanti e amati dagli appassionati del nostro paese.
Cipollini, in particolare, si è detto "curioso di sapere cosa ne pensa il giovane Remco delle capacità organizzative di noi italiani", mettendo nel mirino specie la RCS.
L'ex ciclista ha riconosciuto la possibilità che lo stesso Evenepoel abbia compiuto un errore, pur mettendo in evidenza come in tre abbiano alla fine sbagliato strada.
Cosa, questa, che per Cipollini dovrebbe far riflettere l'organizzazione. Per questo il giudizio dell'ex ciclista è lapidario: "Credo che questa sera i signori dell’organizzazione, oltre a difendersi pubblicamente buttando tutto in caciara, si debbano riunire per cercare di trovare una soluzione a questi (disastri) organizzativi". Infine, l'ex corridore ha anche voluto elogiare Pogacar, reo di aver dato "L’ennesima dimostrazione di classe, scaltrezza, velocità d’azione, controllo e freschezza".