Sul calcolo dell'Isee 2015-2016 continua a regnare il caos dopo le sentenze del Consiglio di Stato con le quali è scattata l'esclusione, dal calcolo dei redditi, delle indennità di disabilità. A farlo presente èstatal'Aduc che sul calcolo corretto dell'Isee ha reso noto d'aver ricevuto, da parte degli utenti, numerose segnalazioni visto che si sono rivolti senza esito ai Caf, e lo stesso dicasi per le Residenze Sanitarie Assistenziali, al fine di pagare l'importo rivisto tenendo conto del pronunciamento da parte del Consiglio di Stato. Così come sono stati scarsi i risultati ottenuti dalla cittadinanza rivolgendosi ai rispettivi Comuni di residenza.

Ed allora, che fare? Ebbene, secondo l'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori occorre mettere in mora i Caaf e l'Inps nel chiedere che, dal 2015, e per il futuro, venga effettuata la rideterminazione corretta dell'Isee e lo stesso dicasi per le Asl e per i Comuni che continuano ad erogare i servizi continuandosi a basare sull'indicatore della situazione economica equivalente senza tener conto che, a far data dal mese di febbraio del 2015, le componenti indennitarie legate alla disabilità devono essere eliminate dal calcolo del reddito.

Secondo l'Aduc, che sul proprio sito Internet ha messo a disposizione il modulo fac-simile per inviare la raccomandata di messa in mora alle Asl, ai Comuni, all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ed alle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa), è necessario che, proprio a seguito delle sentenze del Consiglio di Stato, l'Inps nell'immediato proceda con la revisione dei software affinché il calcolo dell'Isee sia finalmente corretto.

Solo in questo modo secondo l'Associazione si può ripristinare la legalità per una situazione che oramai perdura da oltre un anno così come i Comuni e le Asl, pur non potendo farlo, continuano ad erogare i servizi basandosi su uno strumento come l'Isee che è radicalmente cambiato quando in gioco ci sono come sopra detto gli emolumenti ai disabili.