Come ogni fine anno, anche a dicembre 2018 si avvicinano le date di scadenza delle Tasse sugli immobili denominate Imu (l'imposta municipale unica per i patrimoni in possesso dai contribuenti) e Tasi (il tributo per i servizi indivisibili). Le due imposte dovranno essere versate a seconda dei vari importi entro e non oltre il giorno lunedì 17 dicembre 2018. Complessivamente gli italiani sborseranno 10 miliardi circa.

Entro quando bisogna versare l'Imu e la Tasi

Le imposte chiamate Imu e Tasi (se prevista) sono due tipologie di tasse riguardanti il patrimonio di ciascun cittadino.

La stretta che è stata imposta ai Comuni ha reso l'aliquota decisamente meno gravosa, anche se ovviamente l'importo totale da versare varia da proprietario a proprietario. Ad ogni modo, i cittadini che sono tenuti a versare per la seconda rata delle due tasse devono farlo entro il giorno lunedì 17 dicembre 2018 (senza naturalmente andare oltre la data prevista), altrimenti si andrà incontro a sanzioni. In tutto gli italiani sborseranno circa 10 miliardi.

Sono obbligati a pagare le due aliquote tutti i proprietari degli immobili presenti sul territorio italiano e chi ha il diritto di uso. Sono comprese nell'obbligo di pagamento anche le società proprietarie degli immobili di qualsiasi categoria al catasto.

Coloro che sono in possesso di immobili invenduti sono esonerati dal pagamento dell'Imu.

Sono esonerate dal pagamento dell'Imu e della Tasi essenzialmente le prime case in cui si risulta residenti (ad eccezione delle case di lusso) con i relativi depositi o box. I comproprietari degli immobili dovranno pagare separatamente, in proporzione alla propria quota.

Per quanto riguarda le proprietà terriere, è necessario pagare soltanto l'Imu, anche per gli appezzamenti che non hanno subito trattamenti volti alla coltivazione.

Il probabile aumento dell'anno prossimo

Per il momento non sono previsti aumenti, ma a partire dall'anno 2019 potrebbe essere attivata di nuovo la cosiddetta "leva fiscale".

Ciò significa che i Comuni se lo vogliono, potrebbero rendere l'Imu e la Tasi più gravosa per le tasche dei contribuenti. Si tratta di una novità introdotta dall'attuale Governo, il quale dà maggiore autonomia sulle tasse locali ai Comuni, su base volontaria. L'aumento non è ancora ufficializzato, dunque la norma in vigore potrebbe non subire alcuna modifica nel 2019.