Ad oggi è un punto di riferimento per la generazione Z e rappresenta un esempio per tutti i suoi follower ma Giulia Stabile per lungo tempo ha dovuto lottare per resistere alle cattiverie dei bulli che l'hanno preso di mira. La vincitrice di Amici 20, che sta raggiungendo molti traguardi dal punto di vista lavorativo ma anche personale, accanto a Sangiovanni, anche lui esempio di inclusività ed accettazione, si è raccontata in una lunga intervista rilasciata ad "Ok salute e benessere" raccontandosi a cuore aperto e mostrando come con il duro lavoro e l'impegno gli obiettivi si possono raggiungere.

Il ballo ha salvato Giulia dai bulli

Cresciuta a pane e musica, con la mamma, anche lei amante del ballo, che le faceva ascoltare Jovanotti, Michael Bublè ma anche Shakira, Giulia aveva solo tre anni quando ha scoperto l'amore per la danza che l'avrebbe poi portata a raggiungere livelli altissimi. Stabile ha raccontato di aver potuto contare sempre sull'aiuto dei genitori che l'hanno portata in accademia, la stessa dove ha conseguito il diploma lo scorso luglio, non appena si sono accorti della sua voglia di muoversi. E da lì in poi è stato un grande amore tra Giulia e il ballo. "Nel momento di massima vulnerabilità e fragilità della mia vita la danza ha rappresentato un'ancora di salvezza", ha dichiarato la vincitrice di Amici 20 raccontando il triste periodo in cui i bulli l'hanno colpita con la loro dura mano.

Erano gli anni della scuola media quando Giulia è stata investita dalla cattiveria immotivata di alcuni compagni che la prendevano in giro per come rideva, per il suo aspetto fisico e per ogni sua azione. Lei, che si intimidiva a parlare in pubblico, era presa di mira perché preferiva gli allenamenti di danza alle uscite con le amiche e i vestiti scelti dalla mamma agli outfit che le sue coetanee sfoggiavano.

"Perché dovevo giocare a fare l'adulata, quando dentro di me sapevo di non esserlo?" , ha proseguito la romana che ha aggiunto che tale comportamento, aggiunto ad alcune di quelle che lei vedeva come imperfezioni fisiche, l'hanno portata ad essere facile bersaglio dei bulli. E se le risatine l'hanno fatta soffrire non meno dolore le è stato procurato dall'indifferenza.

Giulia ha spiegato che o veniva volontariamente ignorata o provocata con pagine dei libri strappate e biglietti cattivi.

La partecipazione ad Amici e l'incontro con Sangiovanni

La sofferenza di Giulia è stata tanto: la diciannovenne ha aggiunto che alla fine lei stessa si è convinta di essere diversa, iniziando ad autodistruggersi. "È per questa sensazione di inadeguatezza, mista a vergogna che spesso si preferisce tacere e non condividere il profondo disagio", ha detto la ballerina che per non fare soffrire i suoi genitori teneva tutto dentro di sé. "Il ballo era la mia valvola di sfogo", ha dichiarato Giulia che si faceva forza pensando ai suoi allenamenti per resistere mentre era a scuola.

Il ballo ha permesso a Giulia di conoscere il lavoro duro, ma anche le sue potenzialità. Chiaramente la partecipazione ad Amici è stata fondamentale: ha segnato una rivincita per la romana.

L'incontro con Sangiovanni, suo fidanzato, è stato importante. "Ho conosciuto una persona che ha saputo amare e valorizzare ciò che altri denigravano e sbeffeggiavano", ha detto Stabile che si è anche tatuata sul fianco la scritta "confident" a riprova di quanto oggi è cambiato il rapporto che ha con se stessa. Ad oggi Giulia è sicuramente cresciuta, tanto che spera che la sua esperienza possa spingere chi soffre per lo stesso problema a non tacere ma a parlare soprattutto con i genitori: in fondo, i bulli, come ha sottolineato la ballerina, tolgono solo tempo ai loro sogni prendendo di mira l'altro.