La rivalità tra Inter e Juventus è un qualcosa che esiste dalla notte dei tempi. Ha raggiunto, però, livelli apicali in ciò che è accaduto tra la fine degli anni '90 fino ad arrivare al 2006, una fase i cui strascichi si trascinano anche adesso che le due squadre vivono fasi diverse della loro storia importante. In quel percorso, che dal rigore negato a Ronaldo per quel vistoso fallo di Iuliano porta alla retrocessione in Serie B della Juventus, qualcuno ci ha visto finalmente il compimento della giustizia su un sistema che non era poi così corretto e chi, invece, ci ha visto qualcosa di artefatto per togliere di mezzo la società che dominava in Italia. Da qualunque parte la si guardi uno dei maggiori protagonisti dell'epoca fu Luciano Moggi, allora direttore generale della Juventus, che quando parla non passa inosservato, soprattutto se lo con ironia nei confronti dei rivali dell'Inter.
Juventus: Moggi parla degli avversari
Luciano Moggi è tornato a parlare attraverso le colonne di Tuttosport e lo ha fatto come colui che ormai è un semplice sostenitore bianconero. L'intervista è stata l'occasione per ripercorrere le varie tappe di Calciopoli. Una sorta di ingiustizia a dire dell'ex direttore generale bianconero Lo definisce un passaggio di grande rilevanza per il calcio italiano e manifesta un certo malcontento per il fatto che la Juventus di allora avesse subito tutto senza fare troppo per difendersi. In particolare muove una critica all'avvocato difensore della Signora, reo di aver da subito accettato l'idea che una retrocessione in Serie B con penalizzazione potesse essere qualcosa da farsi andare bene.
Le sentenze, secondo Moggi, non avrebbero poi legittimato quel tipo di pensiero.
Moggi parla dell'Inter
Inevitabile uno sguardo anche al presente con parole di elogio nei confronti di Massimiliano Allegri, ma anche qualche stilettata nei confronti dei rivali del'Inter. Non una frecciata diretta, ma parole dette con una sottile vena d'ironia che probabilmente mirano a colpire con ancor più veemenza.
Alla domanda su chi sia l'avversario più antipatico per lui e la sua Juventus risponde che non può certo essere l'Inter. Motivo? Una squadra che sta a 20 punti non può essere considerata un'avversaria e neanche antipatica: dunque la squadra nerazzurra andrebbe considerata addirittura simpatica perchè non può competere. L'ennesima occasione in cui le parole dell'ex direttore generale faranno quantomeno discutere.