Inter - Juventus doveva essere una partita dalle mille emozioni e le due squadre non hanno assolutamente tradito le aspettative. D'altronde, sia i ragazzi di Allegri che quelli di Luciano Spalletti avevano necessariamente bisogno di tre punti per la conquista del proprio traguardo stagionale. Se dalle parti di Napoli, ovviamente, erano tutti al fianco del club nerazzurro, nella Capitale, viceversa, si faceva il tifo per la Vecchia Signora. Insomma, il calcio unisce e divide.

All'Inter la partita, alla Juve i tre punti

L'inizio del match ha visto una Juventus più convinta rispetto ai padroni di casa, almeno fino alla rete del vantaggio siglata da Douglas Costa.

Pochi minuti dopo, grazie all'intervento della VAR, Vecino (inizialmente ammonito) è stato cacciato dall'arbitro Orsato, a causa di un duro intervento ai danni di Mandzukic, rimasto a lungo dolorante a terra. Paradossalmente, il cartellino rosso sventolato in faccia al giocatore interista, ha rivitalizzato la squadra di Spalletti che, da quel momento, ha iniziato a rendersi più pericolosa della Juventus. Nella ripresa, il copione non è cambiato. La Vecchia Signora, infatti, non è stata capace di sfruttare la superiorità numerica e, nel giro di un quarto d'ora, i padroni di casa hanno ribaltato le sorti di match, prima con la rete del solito Icardi e poi con l'autogol di Barzagli, arrivato dopo un grande recupero di Ivan Perisic.

Di nuovo Icardi, lasciato da solo in area, ha sfiorato la doppietta, prima di uscire dal campo per lasciare il posto a Davide Santon. A cinque minuti dal termine, però, anche l'Inter realizza la propria autorete con il difensore Skriniar, dopo un potente mancino di Cuadrado. Proprio quando la partita sembrava indirizzarsi verso il pareggio, che sarebbe servito a poco ad entrambe le squadre, su una perfetta punizione di Dybala è arrivato il goal del vantaggio dei bianconeri, grazie ad un perfetto colpo di testa di Gonzalo Higuain, che ha fissato il risultato sul definitivo 2-3.

Una vittoria di cuore, ma non di gambe

La sconfitta è, senza ombra di dubbio, una punizione troppo eccessiva per la squadra di Spalletti, capace di far tremare la Juventus per oltre ottanta minuti. Se, fisicamente parlando, i ragazzi di Max Allegri hanno dato la sensazione di non avere più benzina nelle gambe, una vittoria del genere potrebbe infondere, nel morale della squadra, una dose supplementare di energia e di fiducia.