L'Inter ha conquistato la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, ed il merito è anche del fantasista brasiliano Rafinha Alcantara. Il calciatore brasiliano è stato indubbiamente uno di quelli che più hanno spinto la squadra nerazzurra verso la conquista di un traguardo insperato ad inizio stagione. Per Rafinha è stato un finale di campionato chiuso con due marcature all'attivo e diverse prestazioni da 8 in pagella, salvo ovviamente steccare in un paio di match, come ad esempio quello contro la Lazio. Detto ciò, conclusa la stagione, il calciatore è tornato al Barcellona, dal quale era arrivato a gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto a 35 milioni di euro.

Questa formula non è stata però utilizzata dai nerazzurri, che non hanno infatti esercitato il loro diritto per via dei numerosi paletti imposti con il Fair Play Finanziario.

Rafinha può tornare all'Inter

Alla fine dunque il fantasista ha fatto ritorno in Spagna, dove il clima non è però dei migliori. Rafinha infatti sperava che i nerazzurri esercitassero il riscatto, visto che lui stesso aveva avanzato alla società il desiderio di rimanere con il team di Spalletti ancora per qualche anno, ma cosi non è stato e a malincuore il brasiliano ha lasciato Milano. Anche il padre del calciatore ha sottolineato come le intenzioni del figlio fossero quelle di rimanere nella società di Suning, che però non ha fatto nulla per trattenerlo.

Nelle ultime settimane si è parlato dunque di un possibile ritorno del calciatore in Italia, ma la trattativa non è delle più semplici da portare a compimento.

Il ritorno all'Inter è un desiderio sia del calciatore che dei tifosi nerazzurri. La stampa spagnola in un paio di occasioni aveva già sottolineato i buoni rapporti fra le due società, che potrebbero venirsi incontro per chiudere l'affare.

Ma, da quello che riferiscono gli addetti ai lavori, il Barcellona non vorrebbe riformulare un prestito per Rafinha all'Inter. È lecito pensare che la paura dei Blaugrana sia quella che il prossimo giugno si ripeta la stessa situazione di quest'anno, ovvero il mancato riscatto del calciatore. Un anno in più sulle spalle del calciatore farebbe scendere la sua valutazione, ad oggi fissata sui 30 milioni di euro, con un contratto che scade a giugno 2020.

L'Inter ed Ausilio proseguiranno ad insistere affinché si concretizzi l'affare, visto che nessun altro club europeo sembra essere interessato al brasiliano. La cessione verso un club di minore rilevanza - quelli che non disputeranno la prossima Champions League ad esempio - non è gradita al calciatore che, come è logico pensare, vuole rimanere in una squadra che gli consenta di mettersi in mostra su più fronti.