L'estate è esplosa e con essa il Calciomercato. Alla Juventus ormai è ufficiale la conduzione di Maurizio Sarri e adesso Fabio Paratici avrà il suo da fare per puntellare una rosa di spessore che presenta lacune sia in difesa che a centrocampo. Il ds da tempo starebbe lavorando per il ritorno di Paul Pogba e a tal proposito nel suo blitz a Parigi avrebbe incontrato Mino Raiola per capire quali siano le condizioni dell'affare che si presenta in salita a causa dei costi e della feroce concorrenza del Real Madrid. Il francese da quando si è trasferito al Manchester United avrebbe lasciato un grande vuoto nella terra di mezzo bianconera che nessun giocatore ha potuto colmare, ragion per cui la dirigenza non vorrebbe abbandonare la pista che conduce a lui, nonostante le grandi difficoltà.

L'alternativa al campione del mondo di Russia 2018 sarebbe stato individuato in Milinkovic-Savic della Lazio, ma anche qui non si tratterebbe di una passeggiata perché con Lotito è difficile concludere affari. Altri profili graditi alla Vecchia Signora sarebbero Tanguy Ndombele del Lione e Adrien Rabiot del PSG.

Corsa a tre per De Ligt

La scuderia dell'agente italolandese è ben fornita e di essa fa parte anche Matthijs de Ligt, il giovane difensore dell'Ajax che è nel mirino dei top club europei. Il diciannovenne, nonostante la giovane età si è mostrato pronto per i palcoscenici internazionali, basti ricordare che ai quarti di Champions League, a causa del suo gol la Juventus ha dovuto lasciare anzitempo la competizione europea.

I dirigenti bianconeri sarebbero sulle tracce del capitano dei lancieri prima di tutte le altre pretendenti, ma spuntarla non sarebbe per nulla semplice. Ad aprile, l'olandese sarebbe stato vicino a raggiungere il suo compagno di squadra Frenkie De Jong, trasferitosi al Barcellona, ma poi tutto è evaporato, su consiglio dell'agente, ora si sarebbero fatti avanti Manchester United e Paris Saint German.

L'asta intenzionale scatenatasi per De Ligt penalizzerebbe molto la Juventus che però non sembrerebbe volersi arrendere. In questo gioco di sorpassi e controsorpassi, la Juve vorrebbe tentare l'ultima chance, puntando sulle sicurezze che da sempre offre ai giovani talenti. Mino Raiola sarebbe d'accordo sul fatto che per il giocatore occorrerebbe una tappa intermedia prima di approdare ad esempio al Barcellona, dove rischierebbe di diventare la riserva di Piquè, bruciando così l'opportunità di continuare il suo percorso di crescita.

Il club di Agnelli sarebbe una delle soluzioni transitorie adatte al nazionale orange e lo saprebbe bene anche il procuratore. In questo affare grande peso potrebbe avere l'influenza del vicepresidente Pavel Nedved perchè conoscendo bene l'agente (ha curato i suoi interessi durante la carriera di calciatore) saprebbe quali tasti toccare per convincerlo.