La Serie A ieri pomeriggio ha riaperto i battenti con la Juventus che ha incontrato il Parma al Tardini, battendolo per 1-0.
I bianconeri durante la sessione di mercato hanno cambiato molto: a partire dall’allenatore per finire con l’acquisto di ben sette pedine. Tutto questo avrebbe dovuto lasciar pensare che, ai blocchi di partenza, si sarebbe presentata una squadra rivoluzionata e già a "marchio Sarri", e invece le aspettative in questo senso sono state deluse.
Secondo la Gazzetta dello Sport, la formazione schierata a Parma invece era sostanzialmente quella di Allegri, con l’unica eccezione del "cavallo di ritorno" Higuain, mentre i nuovi acquisti de Ligt, Rabiot, Danilo (e altri campioni come Dybala, Bernardeschi e Mandzukic) hanno seguito la gara dalla panchina.
Il nuovo allenatore Sarri che, causa polmonite, non ha potuto lavorare al meglio in questi giorni, deve aver pensato fosse più giusto evitare rischi, affidandosi all’antico che in otto anni ha portato in casa Juve altrettanti scudetti.
I lavori di Sarri sono indietro
Il dato più evidente della partita di ieri è l’assenza di ogni principio “sarriano”: niente pressing organizzato, né recupero alto, né tanto meno palleggio corto e intensità d’azione. Il tecnico di Valdarno deve aver pensato che contro il Parma la qualità dei singoli avrebbe fatto la differenza, anche perché non sarebbe stato positivo presentarsi allo scontro diretto dell’Allianz Stadium contro il Napoli (ha vinto contro la Fiorentina per 4-3) senza i tre punti in classifica.
Sabato prossimo è molto probabile che nel fortino bianconero Sarri schieri ancora la formazione del vecchio condottiero Allegri.
Il piano dell’ex tecnico del Napoli potrebbe essere quello di portare la Juventus fino alla sosta con il "vestito di Allegri", per poi cercare di inculcare ai giocatori la propria filosofia di gioco, motivo per cui è stato scelto dalla dirigenza della Continassa.
Nelle due settimane di pausa per le nazionali si riprenderà con il lavoro intensivo, ma intanto stupisce come nessun nuovo elemento sia stato schierato all’esordio. Contro il Parma neanche Rabiot, che pur ha disputato tutto il precampionato, è stato schierato al fischio d’inizio. La scelta di Higuain come centravanti a scapito di Dybala avrebbe ampiamente deluso, perché il bomber di Brest non mai inciso.
Entrambi gli attaccanti argentini avrebbero dovuto divorziare dalla Vecchia Signora, perché le pedine desiderate per tale ruolo erano diverse e attualmente si trovano all’Inter (Lukaku e Icardi). A centrocampo hanno giocato Khedira e Matuidi, anch’essi nella lista dei partenti e con risultati poco performanti. La realtà è che in casa Juve i lavori in corso sono in ritardo e lo sa bene anche capitan Chiellini (autore del gol che ha deciso il match contro i gialloblu), il quale in coda alla prima di campionato ha affermato come la Juve necessiti di tempo e pazienza per operare la "rivoluzione" e quindi i risultati si vedranno nei prossimi mesi.