La semifinale di ritorno di Coppa Italia, Juventus-Milan, che inizialmente doveva tenersi a porte aperte da disputarsi all'Allianz Stadium, si disputerà a porte chiuse: è questa l'ultimissima indiscrezione fatta trapelare dal quotidiano torinese "La Stampa" secondo il quale non sarebbe così a rischio la disputa della gara. Secondo il giornale, la regione Piemonte assieme al governo avrebbe però decretato un ulteriore rinvio per l'apertura delle attività pubbliche. Quindi oltre allo stadio chiuso (inizialmente sembrava che il match dovesse disputarsi a porte aperte), anche scuole, cinema e musei non potranno riaprire i battenti.

Tutto questo a causa del Coronavirus o meglio del Cov-19. La regione non vuole dunque correre ulteriori rischi di contagio in nessun contesto della vita sociale, sport incluso. Juventus-Milan si disputerà pertanto a porte chiuse, senza la presenza degli spettatori. Tutto questo provocherà un grosso danno economico alle società interessate nonché a tutto l'indotto del movimento calcio.

Euro 2020 e Champions League: fattore coronavirus da valutare

Il Coronavirus non risparmia dunque il mondo del calcio. Dopo le polemiche per il rinvio di Juventus-Inter in programma domenica scorsa (si sarebbe potuta giocare a porte chiuse ma le società si sono opposte), la Lega di Serie A che gestisce il massimo campionato sta valutando nuove soluzioni per il corretto prosieguo del torneo.

Ci sono ancora molti big match da disputare e inserire queste partite tutte nella fase finale del campionato sarebbe deleterio per le parti in causa. Una prima soluzione potrebbe essere quella di far giocare la 27° giornata a porte aperte. I giorni coinvolti, sarebbero il sette, l'otto e il nove marzo. Porte aperte anche nelle cosiddette "zone gialle", dove le partite si disputerebbero il lunedì, con la presenza di tifosi.

L'altra ipotesi, che sembra essere più ragionevole, prevederebbe la disputa nel prossimo turno delle 6 partite rinviate in questa giornata e provvisoriamente messe in calendario per il tredici maggio (si disputerebbe in questo caso la 26° giornata). Il calendario potrebbe dunque essere così diviso: nei giorni di sabato e domenica si giocherebbero Sampdoria-Verona e Udinese-Fiorentina, mentre il lunedì si potrebbero disputare il big match Juventus-Inter, ma anche Sassuolo-Brescia, Milan-Genoa e Parma-Spal.

Anche i calendari di Euro 2020 e Champions League potrebbero subire delle modifiche. L'Uefa per il momento non si esprime, ma sulla carta potrebbe esserci anche la disputa delle partite dell'Europeo 2020 a porte chiuse, anche perchè parte delle gare è già prevista sul territorio italiano. Ovvio che il danno economico oltre che di immagine per l'intero movimento sarebbe incalcolabile, ma allo stato attuale non è possibile fare previsioni. Di certo c'è che l'UEFA ha rinviato le gare di Inter, Juve e Atalanta in Youth League, con ciò aprendo una questione su Juventus-Lione: i bianconeri infatti sono l'unica squadra italiana ad essersi aggiudicata il privilegio di giocare il return match degli Ottavi di Finale di Champions League in casa avendo vinto il girone eliminatorio, ma il Lione proprio in queste ore ha fatto sapere che non sa se potrà giocare il ritorno in Italia. Staremo a vedere.