Dopo qualche giorno d'attesa, adesso lo si può dire con assoluta certezza: Simone Inzaghi è il nuovo allenatore dell'Inter. Il 45enne tecnico piacentino ha ufficialmente firmato il contratto che lo legherà al club nerazzurro fino al 30 giugno 2023. Un biennio in cui potrà affrontare il nuovo capitolo della sua carriera, che dal 1999 a oggi è stata legata alla Lazio. 11 anni da calciatore, con la grande gioia dello scudetto 2000, tre Coppe Italia e due Supercoppe italiane. Poi altri 11 anni da allenatore tra le varie giovanili e la prima squadra, a partire dall'aprile 2016, con la vittoria dalla panchina di una Coppa Italia e due Supercoppe italiane.

La nuova avventura

Quella che è appena iniziata sarà dunque una sfida molto importante per Simone Inzaghi, che raccoglie l'eredità di Antonio Conte sulla panchina della squadra campione d'Italia in carica. Di certo si tratta di un momento particolare per l'Inter, dati i vari problemi economici, nonostante il prestito del fondo Oaktree alla proprietà Suning.

Il presidente Steven Zhang intende ancora tagliare i costi della società nerazzurra e ci sarà quindi la necessità di fare cassa con cessioni di giocatori importanti.

La squadra comunque non sarà certo smantellata.

Il gruppo rimarrà formato in gran parte dai titolari della stagione appena conclusa, molti dei quali hanno espresso tutta la loro intenzione di rimanere all'Inter. Come il bomber Romelu Lukaku, che in un'intervista rilasciata alla televisione belga VTM ha confermato la volontà di continuare in nerazzurro e di aver già parlato con il nuovo allenatore ancora prima dell'ufficialità dell'arrivo di Inzaghi.

Lukaku e gli altri giocatori sono rimasti di sicuro molto scossi dalla scelta di Conte di lasciare il club.

Il tecnico piacentino rappresenterà una continuità tattica dato che Inzaghi usa il 3-5-2, lo stesso modulo di Conte. Certo il gioco è diverso e forse la sua nuova Inter potrà ricordare, in qualche modo, la Lazio degli ultimi cinque anni.

Gli obiettivi dei nerazzurri della nuova stagione

L'obiettivo dei nerazzurri per la nuova stagione sarà intanto quello di confermare il piazzamento in Champions League, quindi chiudere fra le prime quattro. Ma come campione in carica, l'Inter non potrà fare a meno di puntare anche a vincere lo scudetto, che porterebbe peraltro la seconda stella. Inoltre la squadra nerazzurra vorrà riuscire almeno a superare la fase a gironi di Champions e andare agli ottavi di finale.

Intanto fra le big, solo Atalanta e Milan resteranno con lo stesso allenatore: rispettivamente Gian Piero Gasperini e Stefano Pioli. Alla Juventus è tornato Allegri, José Mourinho si è accasato alla Roma, mentre Luciano Spalletti ha firmato per il Napoli, infine Maurizio Sarri potrebbe essere il sostituto dello stesso Inzaghi alla Lazio.