In casa Juventus - oltre alle questioni legate al campo e alle indiscrezioni di Calciomercato - tiene banco anche il legame fra i dirigenti e l'allenatore Max Allegri.

Il vicepresidente Nedved prima del match contro il Cagliari era tornato a parlare della sconfitta contro l'Inter: "Non so quali complimenti abbia sentito il mister, nessuno mi ha fatto mai i complimenti dopo aver perso. Dobbiamo rimanere concentrati per l'obiettivo minimo, il quarto posto". Dichiarazioni che alcuni osservatori hanno inteso come una frecciatina di Nedved al tecnico Allegri.

Secondo quanto scrive il giornalista sportivo Vincenzo Marangio, fra i motivi dell'addio alla Juventus del tecnico toscano nel 2019 ci sarebbe stato proprio la volontà di Nedved di voler affidare la panchina bianconera a un tecnico diverso. Non è un caso sia arrivato Maurizio Sarri, un allenatore con un'idea di gioco evidentemente più offensiva rispetto ad Allegri. Secondo Marangio il rapporto fra Nedved e il tecnico toscano andrebbe monitorato e sistemato.

Il giornalista Marangio ha parlato del rapporto professionale fra Nedved e Allegri

"Il rapporto tra Nedved e Allegri va monitorato, superato e sistemato. Lo sanno anche i bambini che dietro la cacciata di Allegri dalla Juventus nel 2019 c'era Pavel Nedved", sono queste le dichiarazioni di Filippo Marangio in un recente articolo pubblicato sul sito Tuttomercatoweb.com.

Secondo il giornalista sportivo le dichiarazioni di Nedved prima del match Cagliari-Juventus lasciano intendere che il rapporto professionale fra il vice presidente e il tecnico della Juventus non sia ideale. A dimostrazione di questo ci sarebbe anche l'addio di Allegri nel 2019, che sarebbe stato voluto in particolar modo da Nedved.

Per questo a molti è sembrato strano la conferma di Nedved lo scorso calciomercato estivo dopo il ritorno del tecnico toscano sulla panchina bianconera, avvenuto la scorsa estate. A tal proposito il giornalista Marangio ha scritto che in quel momento: "Il pensiero di tutti si è rivolto immediatamente a Pavel, tutti a domandarsi silenziosamente come la prenderà..

Tutti a pensare: o Max o Pavel e se torna il primo, il secondo andrà via. E invece a farne le spese è stato Paratici. Problema risolto? Neanche per idea. La distanza tra il vice presidente e l'allenatore è palpabile, si respira dagli sguardi, dal sottinteso nelle parole e da come Nedved guarda spesso le partite".

La Juventus dovrebbe confermare Allegri anche per la stagione 2022-2023

A meno di un finale di stagione deludente, ovvero la mancata qualificazione alla Champions League, Allegri rimarrà il tecnico della Juventus anche nella stagione 2022-2023.

L'allenatore toscano ha un contratto fino a giugno 2025 a 7 milioni di euro netti a stagione più bonus e la società bianconera ha più volte confermato la fiducia al tecnico toscano.