Il mondo della cultura e del teatro piange la morte di Giorgio Albertazzi, senza dubbio uno dei più grandi attori del Novecento: nato a Fiesole il 20 agosto 1923 (avrebbe dunque compiuto tra qualche mese i novantatrè anni) debuttò nel lontano 1949 con l'opera shakesperiana Troilo e Cressida sotto la regia di un altro grande come Luchino Visconti. Tra le sue più indimenticabili interpretazioni, ricordiamo lo sceneggiato Rai 'Delitto e castigo', che andò in onda nel 1954 con Bianca Toccafondi e Diana Torreri.

Scuola, è morto Giorgio Albertazzi, grande figura della cultura italiana

L'attore si è spento la notte scorsa mentre si trovava nella casa di Pia De' Tolomei di Lippa, nella sua Toscana: è stata proprio la moglie, sposata nel 2007 (quando lei aveva 48 anni) dinanzi a Walter Veltroni, a comunicare il decesso attraverso una nota, aggiungendo di essergli stata vicino fino all'ultimo istante. L'attore, da tempo, era sofferente.

Immediati i messaggi di cordoglio da parte dei più importanti personaggi politici, a partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha definito Giorgio Albertazzi come uno dei massimi interpreti del cinema italiano e del teatro e maestro per intere generazioni di registi ed attori: 'le sue interpretazioni - ha dichiarato il Capo dello Stato - resteranno delle vere e proprie pietre miliari nella storia dello spettacolo'.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il Premier Matteo Renzi ricordano Giorgio Albertazzi

Anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, conterraneo di Albertazzi, ha ricordato il grande attore scomparso, durante l'inaugurazione della biennale a Venezia: 'E' venuto a mancare un grande artista classico, un grande italiano'.

Tutto il mondo della scuola vuole ricordareGiorgio Albertazzi come una delle più importanti figure del teatro e della cultura nazionale: intere generazioni di studenti lo hanno ammirato sui palcoscenici e il suo ricordo resterà vivo nelle menti di tutti i professori ed insegnanti che, grazie a questo attore, sono riusciti a trasmettere a scuola i grandi valori della cultura italiana ed internazionale del Novecento.