Ha suscitato molte polemiche la seconda parte dell’intervista alla modella Ambra Battilana, realizzata dall’attrice Asia Argento per Il Fatto Quotidiano. Infatti, dopo una prima puntata, dedicata interamente al produttore Harvey Weinstein, nell’ultimo spezzone della chiacchierata si è passati a parlare del coinvolgimento della ragazza nei processi relativi alle “cene eleganti” di Arcore, alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Una vicenda risalente al 2010 che, secondo molti, è stato inopportuno rievocare a poche ore dalle elezioni: così sono arrivati numerosi attacchi da parte di siti e giornali vicini al centrodestra, che hanno visto nell’operazione una tentativo scorretto di influenzare la campagna elettorale.

Il provino con Emilio Fede

Il racconto è lungo e dettagliato: comincia nell’estate 2010, con Ambra, allora 18enne, che studia da geometra e partecipa al concorso di Miss Italia. All’epoca ha un agente, Daniele Salemi, che la metterà nei guai quando la porterà con l’amica Chiara Danese ad un casting per fare la “meteorina” di emilio fede. Il direttore del Tg4 sembra entusiasta delle due, tanto da organizzare subito con loro una cena all’Hotel Bulgari. Nel frattempo Ambra diventa Miss Piemonte: il giornalista la chiama ancora per invitarla a celebrare questo successo. Così le due ragazze si avviano con il manager ad un nuovo incontro: questa volta si ritrovano nel cortile di una grande villa sconosciuta.

Quasi subito l’agente, con una scusa, le lascia sole insieme ad Emilio Fede e va via.

La cena da Berlusconi

Così i tre entrano nella villa, non sapendo ancora di trovarsi ad Arcore, ed incrociano due donne, una delle quali è la senatrice Maria Rosaria Rossi. All’improvviso appare Silvio Berlusconi con due vassoi di argento pieni di anelli di bigiotteria, spacciati per monili di Tiffany, che sceglie personalmente come omaggio per le due.

Poco dopo arrivano una quindicina di ragazze che salutano il presidente baciandolo in bocca. Inizia la cena, in cui Fede e Berlusconi sono circondati da donne. Tra le tante sono presenti anche Nicole Minetti e Roberta Bonasia, un’altra concorrente di Miss Italia. Ambra ricorda l’aspetto infantile e giocoso dell’allestimento, con paperelle e clown sulla tavola.

Si canta e si balla al ritmo “Meno male che Silvio c’è”; anche il capo di Forza Italia si esibisce in alcuni brani in francese. Ad un certo punto un cameriere porta una statuetta di Priapo, caratterizzata da un grosso fallo, con cui una ragazza gioca in modo osceno. L’impressione è di una allegria forzata ed eccessiva.

La fuga dal ‘Bunga Bunga’

Al termine il padrone di casa invita le due per un tour della casa: la Battilana resta colpita da una stanza con un grande tavolo con sopra tante piccole mucche, che secondo lei rappresentano tutte le ragazze invitate a queste feste. Quindi inizia il “Bunga Bunga”: tutti si spostano nella tavernetta della villa. Berlusconi posa in quel momento la mano sulla schiena di Ambra per spingerla avanti, gesto che la disturba parecchio.

Le due continuano a scrivere all’agente, che però non risponde, mentre le altre ragazze presenti ballano, alcune travestite da infermiera e poliziotta. La modella ricorda anche la “pole dance” di Nicole Minetti, quasi completamente nuda davanti al padrone di casa, che appare indifferente alle sue attenzioni. Le due amiche, sconvolte, decidono di scappare via. Fede le raggiunge, complimentandosi con loro per non essersi abbassate al livello delle altre e promettendo, forse per tranquillizzarle, una grande carriera in tv, che naturalmente non arriverà mai. Passano i mesi: la storia è dimenticata fino all’11 gennaio 2011, quando sui giornali appaiono i nomi di Ambra e Chiara, associati alle altre frequentatrici delle “cene eleganti”.

La giovane modella vive come un incubo questa attenzione della stampa, tanto da scegliere di usare da quel momento il cognome della madre, Gutierrez. Solo alcuni mesi dopo le ragazze si affidano ad un’avvocatessa che le fa parlare con i pm di Milano: si ritrovano così coinvolte in una vicenda giudiziaria che continua da sette anni.