Un'azione vergognosa ai danni di Federico Ruffo, giornalista ed autore, recentemente, di un'inchiesta andata in onda sulla trasmissione Report, relativa a presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus, ultras e 'ndrangheta. Sul muro accanto accanto alla porta d'ingresso della sua casa di Ostia è comparsa una croce con vernice rossa, oltre a benzina in più punti del pianerottolo. Sembra proprio un chiaro atto intimidatorio quello di due notti fa che lo stesso Ruffo ha denunciato ai carabinieri della stazione di Ostia Antica. Le indagini sono in corso.

La nota di Report

A rendere noto l'accaduto è la redazione di Report che ha diffuso un comunicato stampa. Nella nota si parla dell'inchiesta di Federico Ruffo incentrata sulla morte di un collaboratore della Juventus che era stato coinvolto nel bagarinaggio e su presunti rapporti tra alcuni dirigenti del club campione d'Italia con esponenti della 'ndrangheta. Viene descritto l'accaduto: ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile la porta del complesso edilizio in cui il giornalista vive con la sua famiglia, poi direttamente il pianerottolo del suo appartamento. Il tutto accaduto intorno alle 4 del mattino: secondo quanto riportato dalla nota di Report, "gli attentatori sono fuggiti perché disturbati dal cane", prima di andare hanno disegnato la croce usando vernice spray di colore rosso.

Report segnala anche altri episodi spiacevoli di cui il collega era stato vittima: "sedicenti tifosi juventini" lo avevano minacciato costringendolo ad allontanarsi da alcuni locali pubblici. I militari della stazione di Ostia hanno acquisito tutto il materiale a disposizione, anche i frequenti attacchi e minacce di morte che Ruffo ed anche Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, hanno subito dopo la messa in onda della trasmissione.

La redazione di Report esprime solidarietà al collega, denunciando il clima di violenza ed insofferenza nel quale, ormai sempre più frequentemente, sono costretti a lavorare i giornalisti.

La solidarietà della Rai

Massima solidarietà nei confronti di Federico Ruffo e di tutta la redazione di Report viene espressa dal presidente della Rai, Marcello Foa, dall'ad Fabrizio Salini e da tutto il cda della Tv di Stato. "Ci schieriamo a difesa e tutela di un giornalismo libero, plurale ed imparziale" dicono in Rai, definendolo "asse portante di ogni sistema democratico".