Brenton Tarrant, l'attentatore alle due moschee di Christchurch, nelle scorse ore è comparso davanti al giudice per essere formalmente incriminato d'omicidio. L'uomo, 28 anni, si è mostrato tranquillo e ha sorriso ai fotografi. All'indomani della strage che ha sconvolto la Nuova Zelanda, il ministro dell'interno Matteo Salvini, commentando l'accaduto, ha dichiarato che l'unico estremismo che merita attenzione è quello islamico. Un'affermazione, questa, che ha scatenato dure reazioni.
Il killer sorridente
L'ideatore ed esecutore della strage alle moschee di Al Noor e di Masjid, Brenton Tarrant, è comparso davanti al giudice del tribunale distrettuale di Christchurch.
Vestito con la tuta bianca da detenuto, mani ammanettate e piedi nudi, il 28enne, affiancato da due agenti, ha sorriso compiaciuto di fronte ai giornalisti e agli operatori televisivi ammessi in aula. Poi, con la mano, ha fatto il gesto (un Ok) utilizzato solitamente dai suprematisti e dai "troll" razzisti sui social media.
Annekke Smith di Radio New Zealand ha raccontato: "Sembrava molto calmo e ha osservato a lungo media e avvocati". Il 28enne suprematista bianco non ha richiesto alcuna forma di privacy (come l'oscuramento del proprio nome) e non ha presentato richiesta per ottenere la libertà su cauzione. Senza ricorrere all'Alta Corte di Christchurch, è stato quindi rinviato in custodia cautelare al 5 aprile.
Oltre a Tarrant, per la strage sono stati fermati anche altre due individui e, al momento, la polizia sta vagliando la loro posizione. Nell'eccidio sono morte 49 persone e sono rimasti feriti almeno una quarantina di fedeli.
Preoccupa solo terrorismo islamico
Il primo ministro neozelandese, Jacinda Ardern, sconvolta per l'accaduto (il Paese, infatti, ha tassi quasi irrisori di violenza armata) ha dichiarato in conferenza stampa che le leggi sulle armi cambieranno.
Il mondo occidentale, in queste ore, ha commentato l'accaduto e ha condannato duramente qualsiasi forma di odio razziale. In questo contesto, inevitabilmente, hanno sollevato polemiche le parole del vicepremier Matteo Salvini: "L'unico estremismo che merita di essere attenzionato - ha dichiarato - è quello islamico". In un secondo momento ha aggiunto che le frange - sia di estrema destra che di sinistra - sono nostalgiche e, per questo motivo, "meritano una condanna morale".
L'uscita estemporanea del leader leghista è stata subito criticata da Matteo Renzi. A suo dire, Matteo Salvini in questa occasione non ha utilizzato parole intelligenti, in quanto ha fatto differenza tra l'estremismo islamico e quello che colpisce gli islamici. L'ex leader del Pd ha quindi concluso: "È folle dire preoccupa l’estremismo islamico. Quando fa il ministro dell'interno si deve togliere la spilletta della Lega".