In Romania, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 344 casi nuovi di Coronavirus, portando il numero dei contagi a quota 4.761. Il dato dei morti, invece, parla di 209 vittime.

I numeri del coronavirus, in Romania

Secondo l'ultimo aggiornamento diramato dal Gruppo Strategico Nazionale alle ore 13:00 di oggi, mercoledì 8 aprile, finora, sul territorio rumeno, sono stati confermati 4.761 casi di persone infette da coronavirus, mentre 528 persone sono state dichiarate guarite e sono state dimesse dagli ospedali. Le persone in quarantena istituzionalizzata sono 25.556, mentre altre 89.976 persone sono isolate in casa e sono sotto controllo medico.

I pazienti ricoverati in gravi condizioni sono 162, e 209 persone hanno perso la vita. All'estero, tra i 651 cittadini romeni contagiati, dall'inizio dell'epidemia del coronavirus ad oggi, hanno perso la vita 37 persone: 11 in Italia, 11 nel Regno Unito, sette in Francia, sei in Spagna, una in Germania ed una in Svezia.

C'è, tuttavia, ancora chi non si rende conto della gravità della situazione e non rispetta le restrizioni relative al traffico adottate dal governo. Soltanto nelle ultime 24 ore, la polizia ha sanzionato 6.690 persone per un valore pari a 14.923.477 lei, che corrispondono a circa tre milioni di euro.

Le vittime del coronavirus, in Romania

Tra le ultime vittime: una donna di 38 anni, di Costanta, senza malattie preesistenti, che ha manifestato i primi sintomi il 23 marzo, è stata ricoverata il 31 dello stesso mese ed è deceduta ieri, 7 aprile; una donna di 60 anni della contea di Mures, che ha manifestato i primi sintomi il 2 aprile (febbre, astenia grave, mal di testa e dolore toracico), il 5 aprile è stata ricoverata presso l'Ospedale di Tg.Mures, il 6 è risultata positiva al coronavirus, ed il 7 è deceduta, presso l'Ospedale di Sighisoara, nel quale era stata trasferita; una donna di 90 anni, di Bucarest, che ha manifestato i primi sintomi il 4 aprile, con febbre ed alterazione delle condizioni generali, ed è deceduta il 7 aprile.

Altre vittime sono: un uomo di 64 anni della contea di Hunedoara, ricoverato il 4 aprile presso l'Ospedale municipale di Hunedoara e deceduto il giorno dopo; un altro uomo della contea di Hunedoara, di 67 anni, ricoverato il 2 aprile, nell'Ospedale municipale di Orăștie e deceduto il 7; un uomo di 90 anni, della contea di Alba, che ha manifestato i primi sintomi il 6 aprile (febbre, dispnea, insufficienza respiratoria), è stato ricoverato il giorno stesso presso l'Ospedale di Alba Iulia ed è deceduto il giorno dopo; un paramedico di 53 anni del Servizio di Ambulanza della contea di Suceava.

L'uomo non aveva altre malattie preesistenti. Si tratta del primo decesso per coronavirus, tra membri del personale medico, in Romania.

Proroga dello stato di emergenza in Romania

Il Ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha dichiarato che in Romania non è ancora stato raggiunto il picco dell'epidemia, previsto verso la fine del mese di aprile.

Il Presidente Klaus Iohannis ha dunque annunciato la proroga dello stato di emergenza nel Paese, fino alla fine di maggio. Salterà, così, anche la XV edizione del Salone Internazionale del Libro Bookfest, che sarebbe dovuto svolgersi nella capitale romena, dal 27 al 31 maggio.

Si tratta della più importante fiera di Libri in Romania e l'unico evento del settore editoriale che è riuscito a guadagnare una significativa dimensione a livello internazionale. Alla fiera internazionale del bookfest dell'anno scorso, avvenuta a Bucarest, dal 29 maggio al 2 giugno 2019, c'erano oltre 150 padiglioni. Il programma di cinque giorni prevedeva oltre 400 eventi, da dibattiti a proiezioni di film ed eventi interattivi. L'ospite d'onore della scorsa edizione è stato il Regno Unito, mentre il Paese ospite del 2020 sarebbe stato il Giappone.