La pandemia provocata dal nuovo Coronavirus non rischia soltanto di mettere in difficoltà le strutture sanitarie, ma, secondo quanto riferito oggi, 18 maggio, da Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, il blocco dei consumi a causa del lockdown rischierebbe di "provocare danni permanenti all'economia nazionale". L'Ufficio Studi della stessa Confcommercio ha rilevato che nello scorso mese di aprile i consumi sono crollati del 47%, quindi di quasi la metà rispetto ai primi mesi dell'anno. Vista la situazione, secondo Sangalli adesso sarebbe opportuno attuare un piano di ricostruzione solido del Paese, con "indennizzi più robusti e liquidità vera".

Confcommercio: 'Mai così dalla seconda guerra mondiale'

L'arrivo della pandemia "ha avuto conseguenze che il sistema economico italiano non ha mai sperimentato dopo la seconda guerra mondiale" - questo quanto emerge dallo studio della Confcommercio. L'Ufficio Studi ha notato che rispetto al secondo bimestre del 2019, quest'anno, nello stesso periodo, si è avuto un calo del 38,9% dei consumi. I settori più penalizzati dalla chiusura forzata delle attività sono stati quelli del tempo libero e dei servizi. Solo oggi molte attività hanno aperto nuovamente i battenti, accogliendo i clienti nei loro locali, come bar e ristoranti, ma la strada per la totale ripresa, secondo la Confcommercio, è ancora lontana.

C'è bisogno di "un piano di ricostruzione complessiva del Paese che oggi ancora non c'è" e che vada quindi oltre il decreto Rilancio approvato dal governo.

Danneggiato anche il settore turismo

Un altro settore che è stato seriamente danneggiato dalla pandemia da Sars-CoV-2 è quello del turismo. Il blocco dei trasporti, dei ristoranti e degli alberghi, unito al problema della chiusura delle frontiere e alla paura delle persone ha causato ad ingenti perdite economiche.

A tal proposito, Sangalli ritiene che la concentrazione delle perdite finanziarie su pochi settori sia una cosa abbastanza grave. E la crisi non è finita qui, perché, come ha ricordato sempre lo stesso presidente di Confcommercio, i protocolli di sicurezza e di distanziamento continueranno ancora per diverso tempo, "limitando ulteriormente l'esercizio della propria attività".

Nei prossimi mesi si potrà conoscere in maniera più approfondita la situazione economica, non solo dell'Italia, ma anche di altre nazioni del mondo. Sangalli quindi si augura che il suo avvertimento venga recepito dalle autorità, così da poter risultare utile.