Secondo le cronache locali, l'amministratore della società che gestisce un villaggio turistico sito in località Scianolecchia, nei pressi di Carovigno (Brindisi), è stato denunciato dalla Guardia Costiera per occupazione abusiva di suolo appartenente al demanio marittimo. Nella fattispecie, il soggetto avrebbe occupato abusivamente mille metri quadrati di spiaggia libera installando senza le necessarie autorizzazioni 13 ombrelloni, 25 lettini e altrettanti paletti sul litorale. I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi hanno proceduto a sequestrare tutto il materiale e a riconsegnare l'arenile ai cittadini.
La scoperta è stata effettuata nella giornata del 29 giugno durante un controllo di routine della guardia costiera volto a preservare l'Ambiente marino e costiero.
Posizionato anche un 'cannucciato' alto un metro e mezzo
Gli uomini in divisa, oltre ad aver sequestrato ombrelloni e lettini, hanno constatato che la struttura turistica avesse installato anche un "cannucciato" alto 1,50 metri lungo il cordone dunale che costeggia l'area demaniale occupata abusivamente. Bisogna precisare che l'amministratore della società che gestisce il villaggio turistico è dotato tutt'ora di regolare concessione marittima. Parte della spiaggia di località Scianolecchia è infatti ad uso dei clienti del villaggio.
L'imprenditore aveva però esteso l'area di sua competenza oltre il consentito e per questo, a suo carico, adesso sono state mosse le accuse di occupazione abusiva di area demaniale marittima e il deturpamento di bellezze naturali. L'attività di controllo posta in essere dagli uomini del comando della capitaneria di Porto di Brindisi rientra nelle attività della campagna "Mare Sicuro", che anche nel corso di questa estate mirerà, su tutto il territorio nazionale, a salvaguardare la vita umana in mare ma anche l'ecosistema marino e costiero.
I controlli proseguiranno nelle prossime settimane
I controlli della guardia costiera proseguiranno anche nelle prossime settimane, affinché le spiagge libere siano fruite correttamente dai cittadini, ma anche dai gestori degli stabilimenti balneari. Per motivi di privacy il nome della struttura ricettiva e quello dell'imprenditore non sono stati resi noti.
Sulla vicenda continueranno le indagini degli inquirenti, volte a capire come mai l'amministratore della società che gestisce la struttura ricettiva abbia deciso di occupare senza permesso l'area. Le autorità hanno anche pubblicato le foto che documentano il sequestro dello stabilimento abusivo. Durante i controlli presso località Scianolecchia non sono stati riscontrati al momento altri illeciti, sia per quanto riguarda la parte amministrativa che quella penale.