Brutta disavventura per la spedizione italiana a Roubaix, impegnata in questi giorni nel Mondiale di Ciclismo su pista. Nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 ottobre, infatti, gli azzurri sono stati vittime di un furto. In particolare, nel mirino è finito il gruppo di inseguitori e velocisti. Alla fine sono 20 i mezzi che sono stati rubati, 15 dei quali da pista.
I mezzi sono stati portati via dal furgone nel quale erano stato riposte
Secondo quanto è emerso, le biciclette che poi sono state rubate si trovavano all'interno di un furgone, dove erano state caricate per essere portate nuovamente in Italia.
Il mezzo si trovava all'interno di un parcheggio privato e custodito. Tali precauzioni, però, non sono bastate per far desistere i ladri, che si sono dunque introdotti nell'area e hanno scassinato proprio il furgone azzurro. Non una mossa a caso, secondo la polizia che subito è intervenuta sul posto per effettuare tutti i rilevamenti del caso. Secondo le forze dell'ordine, infatti, il furto è stato compiuto da una banda di ladri professionisti, che sono entrati nel parcheggio già sapendo quale furgone avrebbero dovuto scassinare.
Il furto è stato commentato anche da Roberto Armadio, capo delegazione a Roubaix. L'uomo ha voluto sottolineare come le biciclette siano state trafugate da ladri "ben organizzati".
Armadio ha poi continuato, ammettendo come la delegazione fosse già consapevole delle difficoltà che avrebbero trovato dal punto di vista della sicurezza durante la trasferta in terra francese. Proprio per ridurre al minimo i rischi, il capo delegazione ha sottolineato come la nostra spedizione abbia scelto di soggiornare in una struttura alberghiera dotata di parcheggio controllato e privato.
Ciò a discapito di "spostamenti giornalieri più impegnativi".
Molte le medaglie vinte dai nostri portacolori nel Mondiale
Nonostante questo spiacevole episodio, comunque, i nostri azzurri possono essere contenti di quanto fatto fino ad ora durante i Mondiali. Molte le soddisfazioni che gli azzurri si sono tolti negli scorsi giorni.
Nella giornata di ieri, venerdì 22 ottobre, l'Italia ha guadagnato ben tre medaglie. Jonathan Milan ha vinto la medaglia d'argento nella prova individuale, cedendo solo allo statunitense Lambie (qualificatosi campione del mondo). Terzo l'altro nostro azzurro Filippo Ganna, che nella finale per il terzo gradino del podio ha battuto in maniera agevole il ciclista svizzero Imhof. La terza medaglia è invece arrivata dall'Omnium femminile, con la nostra Elisa Balsamo che ha conquistato un bronzo piazzandosi dietro alla britannica Archibald e alla belga Kopecky.