Non sono molti i calciatori che lasciano il pallone e si dedicano ala musica: questo pero è il caso di Daniel Pablo Osvaldo, ex attaccante di Fiorentina, Roma, Juventus e Inter e anche della nazionale italiana, che, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, è tornato in Argentina per dedicarsi al rock, diventando il cantante dei Barrio Viejo. Con la sua band, nel mese di gennaio sarà anche in Italia con due date: il 16 gennaio ad Imola, al Mojito Café e due giorni dopo al Legend Club di Milano.

I Barrio Viejo si apprestano a pubblicare il secondo album

La band ha pubblicato il primo lavoro dal titolo “Liberación” per la Sony Argentina ed ha in programma un secondo lavoro in studio, avendo da poco terminato le registrazioni del nuovo disco. Il nuovo materiale quindi sarà pubblicato nei prossimi mesi, mancano ancora i dettagli definitivi.

Oltre all'Italia, la band ha pianificato altri concerti in Europa. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport l'ex calciatore ha raccontato che il calcio non era più il suo mondo: aveva iniziato ad odiarlo, dopo averlo amato per molto tempo. Rivela inoltre di essete stato cercato da alcuni club europei e cinesi, ma ormai la sua decisione era presa.

Ha dichiarato di preferire l'asado (tipico e gustosissimo piatto argentino a base di carne alla brace) ed una bella birra al calcio, perché nella vita ci sono anche altre cose.

La scelta di smettere a giocare è stata presa quando Osvaldo nel 2016 militava nelle file del Boca Juniors: ha raccontato di non sopportare più le pressioni di tifosi e, soprattutto della stampa.

L'attaccante col vizio del rock

Daniel Pablo Osvaldo è nato nel 1986 a Lanús, Argentina. Arriva in Italia nella stagione 2005-2006 facendo il suo esordio in Serie A con la maglia dell'Atalanta.

L'anno dopo è nel Lecce e la stagione successiva approda alla Fiorentina: nel club viola giocherà per due stagioni con 21 presenze e cinque reti.

Dopo due stagioni al Bologna e all'Espanyol, nella Liga, viene acquistato alla Roma: sicuramente sono questi gli anni in cui dimostra a tutti il suo valore di attaccante. Col club capitolino infatti colleziona 55 presenze e segna 27 reti.

Già durante la permanenza nella capitale la sua febbre per il rock and roll era piuttosto alta ed il richiamo decisamente irresistibile, come quella volta che decide di andare a Londra per vedere il concerto dei Rolling Stones insieme al compagno di squadra Daniele De Rossi. Inoltre, ha sempre amato i Pink Floyd.

Adesso forse, pur non essendo una rockstar internazionale di quelle che vendono milioni di dischi, può fare l'opposto: dedicare il suo tempo libero per vedere una partita di calcio... sempre che ne abbia voglia.