Prosegue l'iter di verifica della legge di bilancio 2018 alla Camera dei Deputati. Il relatore Francesco Boccia (PD) ha presentato diversi emendamenti, che hanno reso inevitabile uno slittamento della presentazione del testo in aula, atteso per la giornata di oggi. Tra questi, vi sono da evidenziare il provvedimento che conferma l'importo del canone Rai nel 2018 sulla stessa linea di quanto già pagato dai contribuenti nell'anno in corso. Mentre un altro importante aggiornamento riguarderebbe anche la cosiddetta "web tax", che dovrebbe vedersi applicare una riduzione del 50% rispetto a quanto è stato invece deciso nella discussione al Senato.

Vediamo insieme tutte le ultime novità nel nostro nuovo articolo di aggiornamento.

Manovra 2018: il Canone RAI resta fermo a 90 euro

Come anticipato all'inizio dell'articolo, il nuovo pacchetto di 11 emendamenti alla Manovra ha fissato per il 2018 il Canone RAI a 90 € l'anno. Sulla questione non risultano altre modifiche in vista, pertanto rimane identica anche la procedura utile per ottenere l'esenzione. I cittadini aventi diritto che desiderassero evitare il pagamento dovranno comunicare la propria posizione attraverso una dichiarazione sostitutiva di non detenzione degli apparecchi di ricezione del segnale radiotelevisivo, da inoltrare all'Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio 2018. In caso contrario, sarà presunta la detenzione di uno strumenti utile a ricevere le trasmissioni TV tramite l'esistenza di una linea elettrica attiva nel luogo in cui il cittadino ha posto la propria residenza anagrafica.

Il pagamento continuerà ad avvenire tramite la bolletta elettrica, mentre il corrispettivo del canone sarà spalmato su 10 rate.

La Web Tax si dimezza e passa al 3%

Alla Camera arriva un nuovo intervento correttivo sulla nuova web tax, che nella nuova formulazione scenderà dal 6% al 3%. Viene inoltre eliminato il paventato anticipo al 2018, così come l'estensione della misura ai siti di commercio elettronico.

Di fatto, il provvedimento diventerà operativo dal 2019. Verranno inoltre esentate le imprese che non eccedono le 3mila transazioni digitali annue. Un provvedimento parallelo sul settore riguarda inoltre l'innalzamento del limite di invio dei pacchi postali tramite il c.d. servizio universale. Saranno così consentiti invii fino a 5 chilogrammi, dai precedenti 2 Kg.

Il provvedimento amplierà il ruolo delle Poste Italiane nello sviluppo dell'e-commerce.

Cambiano ancora i parametri per beneficiare del bonus bebè

Le coperture del nuovo bonus bebé vengono estese solo all'anno 2018, ma il parametro reddituale di riferimento per la percezione del sussidio viene alzato a 4000 euro, un livello che consente comunque ai contribuenti di mantenere i propri figli a carico purché non abbiano superato i 24 anni di età. Si tratta di correttivi previsti rispettivamente all'interno di due emendamenti facenti parte il nuovo pacchetto di misure.

In LdB2018 anche il nuovo giro di vite sugli abusi edilizi

Con la Manovra prende vita anche un fondo destinato a sostenere i Comuni italiani nella demolizione degli abusi edilizi.

Nasce inoltre una nuova banca dati, che dovrà raccogliere e registrare tutto ciò che riguarda il fenomeno dell'abusivismo. Gli stanziamenti prevedono risorse per 5 milioni di euro nel 2018, mentre 500mila euro saranno destinate alla creazione del database nel 2019. I funzionari deputati all'aggiornamento saranno tenuti alla massima disciplina, pena multe fino a 1000 € per gli eventuali inadempimenti.

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