Amazon avrebbe in mente di creare un nuovo servizio di recapiti, per ora solo negli Stati Uniti, gestito direttamente e denominato Shipping with amazon, per i commercianti che vendono prodotti sul suo store. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal che, per primo, ha riportato la notizia, il servizio sarebbe già in fase di partenza nella città californiana di Los Angeles. Ma l'obiettivo è quello di estenderlo su scala nazionale entro la fine del 2018. Questo, ovviamente, preannuncia una vera e propria guerra dei recapiti americana. Infatti, Amazon si troverà a competere sullo stesso terreno con giganti del tipo di FedEx e Ups.

Anche perché da diversi anni ormai Amazon sta cercando di entrare direttamente nel mercato dei recapiti a livello mondiale. Tanto è vero che, ultimamente, ha acquistato in leasing anche un'intera flotta aerea costituita da circa 40 velivoli proprio a questo scopo.

I primi passi nel settore recapiti diretti

In effetti il programma Shipping with Amazon rappresenta un'evoluzione di quello messo in campo grazie alla partnership instaurata con Whole Food per il quale il colosso americano dei recapiti consegna a domicilio la spesa. Ma dato che Amazon ha acquisito lo scorso anno la società della grande distribuzione organizzata per circa 14 miliardi di dollari è scontato che, quella che fino ad ora era una collaborazione solo in alcuni punti vendita della catena, si estenderà a tutta la filiera e potrebbe rappresentare un importante test per il nuovo progetto di consegna appena varato.

E se, come è nei piani di Amazon, entro la fine dell'anno verrà coperto tutto il vasto territorio degli USA, tutto lascia pensare che l'azienda americana lo esporterà anche in altri Paesi.

I timori dell'Ad di Poste Italiane

Già adesso Amazon non fa dormire sonni tranquilli. Prendendo in considerazione la situazione del nostro Paese l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, intervenuto durante le celebrazioni per il ventennale dell'agcom ha fatto notare come Poste italiane, nel corso del 2017, abbia triplicato i volumi di pacchi con il logo Amazon rispetto al 2016 e, nonostante i diversi tavoli tecnici di confronto aperti con l'azienda a stelle e strisce, l'Ad mette in guardia contro la posizione dominante che quest'ultima sta acquisendo ormai da tempo.

La sensazione, dato il livello di arretratezza del mercato dei recapiti italiano rispetto al modello di Amazon, è che quest'ultima stia acquisendo le capacità per soppiantare e sostituire i potenziali concorrenti e anche molto velocemente.