Lo Spread, il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani, i Btp e il benchmark di mercato, cioè i Bund tedeschi è tornato, temporaneamente, nella giornata di oggi a toccare i 150 punti base, per poi calare nuovamente sotto tale soglia psicologica. Ma tanto è bastato, sui mercati internazionali, per generare dei forti timori che si sono riflessi sulle quotazioni sia azionarie che obbligazionarie. Tanto è vero che Piazza Affari, in questo momento registra, per quanto riguarda l'indice Ftse Mib, un calo del 2,30% facendo peggio di tutti gli altri listini europei.
Le motivazioni del calo
Nonostante, infatti, M5S e Lega abbiano presentato, ufficialmente ieri sera, il contratto per il governo del cambiamento, come lo ha definito Luigi di Maio, capo politico del M5S, i mercati rimarrebbero diffidenti. Ciò che avrebbe spaventato i mercati di tutta Europa sarebbe un'indiscrezione resa pubblica dall'agenzia di stampa ''Bloomberg'', ma subito smentita dalla Lega, secondo la quale i due partiti contraenti si sarebbero accordati per chiedere all'Eurosistema, e, quindi, in definitiva, alla Banca Centrale Europea, l'annullamento e la conseguente cancellazione dei 250 miliardi di euro del debito italiano.
D'altra parte, c'è chi come Vincenzo Longo di IG Markets cerca di ridimensionare l'effetto della notizia ricordando che M5S e Lega si erano impegnati a limare quanto più possibile le parti più estreme dei propri programmi.
E, comunque, ricorda che ad inizio 2018 lo spread era stabilmente sui 160 punti base: Quindi abbondantemente sopra il livello attuale. Il vero discriminante, secondo l'analista finanziario, sarà dato da ciò sarà concretamente realizzato e realizzabile e dalla fiducia che a questo daranno i mercati.
L'avvertimento di Marcello Messori
E dato che la concessione di un credito di fiducia da parte dei mercati, soprattutto verso un esecutivo percepito dalla maggioranza della comunità internazionale come populista, non è scontata, che già chi lancia degli avvertimenti. E' il caso dell'economista e docente alla Luiss Marcello Messori, richiesto di un parere dal sito di informazione "Formiche.net".
Messori parla esplicitamente di un periodo di attesa, nel quale ancora ci troveremmo, e durante il quale la temuta reazione negativa dei mercati non si sarebbe esplicitata. Ma, continua, il tempo concesso sta per scadere. E auspica che non vengano lanciati, da M5S e Lega, messaggi che possano essere percepiti come un aumento del rischio istituzionale e che, soprattutto, non abbiano fondamento economico e finanziario. Anche perché non è tecnicamente possibile, spiega Messori, monetizzare il debito pubblico.
Le reazioni di M5S e Lega
Ovviamente i diretti interessati, cioè Matteo Salvini e Luigi di Maio, vedono nel rialzo dello spread un segnale che, secondo il leader leghista, si sta facendo bene.
E Luigi di Maio ha fatto notare come le fibrillazioni dei mercati sarebbero coincise con l'avvio delle trattative tra M5S e Lega per la nascita del futuro governo. E parla, esplicitamente, di paura degli eurocrati.
Sta di fatto che Piazza Affari è in calo e secondo alcuni analisti di mercato, sull'onda della perdurante incertezza Politica italiana, alcuni investitori istituzionali, soprattutto esteri, starebbero effettuando delle prese di beneficio. E certamente se questa situazione di stallo non si sblocca in fretta, secondo Andrea Cuturi di Anthilia Capital Partners, citato da "Milano Finanza", questo potrebbe essere solo l'inizio.