Tra pochi giorni, a partire dalla metà di settembre, sarà disponibile la Carta del docente, il bonus di 500 euro diretto ai docenti della Scuola primaria e della scuola secondaria. Tale bonus è relativo alla Carta del docente per l’anno scolastico 2021/2022. L’avviso ufficiale è stato pubblicato sul sito istituzionale dedicato al bonus, ovvero. Inoltre dall'avviso si evince che ai portafogli degli insegnanti saranno accreditati anche i residui inerenti all’anno scolastico 2020/2021.

Come fare per accedere al bonus docenti del valore di 500 euro

Tutti i docenti che hanno diritto al bonus del valore di 500 euro, possono accedere alla piattaforma "Carta del docente" attraverso la propria utenza Spid.

Lo stesso discorso vale anche per gli insegnanti che hanno disponibilità residue dall'anno scolastico precedente. In particolare, per visualizzare a quanto ammonta la cifra della propria Carta del docente, l'insegnante deve consultare l'importo presente sul proprio borsellino elettronico tramite la funziona apposita di "storico portafoglio":

I requisiti necessari agli insegnanti per poter ottenere la Carta del docente

Il bonus della Carta del docente, per l'anno scolastico 2021/2022, spetta anche ai docenti appena immessi in ruolo impegnati nell'anno di prova e formazione, oltre che a tutti i docenti di ruolo della scuola statale sia impiegati a tempo pieno sia part-time. Hanno diritto ai 500 euro anche gli insegnanti che sono stati dichiarati inidonei per motivi di salute.

Non possono, invece, accedere a tale bonus i supplenti inseriti nelle graduatorie provinciali per le supplenze, nemmeno se hanno ottenuto un incarico annuale per l'anno scolastico 2021/2022. Difatti il requisito principale per accedere al bonus è quello di essere di ruolo, ovvero di aver firmato un contratto a tempo indeterminato.

Cosa è possibile acquistare con la Carta del docente

Ma come possono essere spesi i cinquecento euro presenti sulla Carta del docente? Gli insegnanti che hanno diritto al bonus possono acquistare:

  • software e hardware;
  • libri, pubblicazioni, testi e riviste anche in versione digitale, che possono servire all’aggiornamento professionale;
  • iscrizione a corsi di laurea triennale e magistrale e a corsi per attività di qualificazione e aggiornamento delle competenze professionali svolti presso enti accreditati dal Miur;
  • iscrizione a corsi post lauream o a master universitari riguardanti il profilo lavorativo;
  • biglietti per visite nei musei, mostre, per eventi culturali e spettacoli dal vivo, oltre che per rappresentazioni teatrali e cinematografiche.