L' Africa, la grande Africa, vive da sempre alcune contraddizioni che paiono insormontabili. Èuna terra ricca di risorse e di fonti energetiche eppure gli africani sono per la maggior parte poveri per non dire alla fame. I vari Stati sono da sempre governati da dittatori militari o religiosi che fanno i loro interessi e non quelli dei popoli che governano.

Le ingerenze dell'Occidente - Lo sfruttamento dell' Africa e delle sue enormi risorse è alla base delle ingerenze dell'Occidente negli "affari" politici dei diversi Stati. Il risultato è sempre stata la guerra, una guerra "per esportare la democrazia", ma in realtà si trattava di abbattere un regime scomodo per poi sostituirlo con uno più amico e più incline ad aprire la "borsa" del petrolio, e non solo di quello.

La guerra in Iraq e le Primavere Arabe -La conferma di questa strategia perversa posta in atto dall'Occidente è stata la guerra in Iraq, anni coalizione internazionale per abbattere Saddam Hussein, un dittatore sanguinarlo, per poter poi instaurare una democrazia. Dopo le prime elezioni "libere" parve che il sussulto di democrazia stesse per estendersi a tutto il continente con "Le primavere arabe" che, in realtà, furono solo una speranza che si concluse con nuove dittature e nuovo spargimento di sangue.

La caduta di Gheddafi -La caduta del generale libico per "merito" di Inghilterra, Francia con la partecipazione anche dell'Italia, ha causato nella Libia una vero e proprio terremoto. La primavera Libica è finita nel sangue e ora lo stato è diviso in altri piccoli stati con i loro piccoli dittatori, ma è ingovernabile e non riesce a fronteggiare l'Isis che ambisce a realizzare un califfato islamico su tutta l'Africa.

L'Isis, il male assoluto, finanziato dagli Stati Uniti -Sembra impossibile che gli USA abbiano potuto fare questo madornale errore, ma una intervista ad Hillary Clinton rivela che il finanziamento dei fondamentalisti islamici, che seminano il terrore in Africa con le loro barbarie e che prometto attentati in tutta Europa, la dobbiamo proprio agli americani.

La guerra in Siria -Il 15 marzo 2011 migliaia di persone sceseroin piazza nelle principali città siriane contro il dittatore Basha Al Assad, questo fu l'inizio di una guerra civile che dura ancora oggi tra le diverse fazioni religiose che però ha visto l'intrusioni di foreign fighters, tra questi gli jihadisti dell'ISIS, come abbiamo detto, finanziati dagli Usa.

L'esodo - Da qualche anno dal Continente Africano è iniziato un esodo verso l'Europa, gente che fugge dalle guerre e dalla fame e che cerca un futuro migliore nel nostro continente. Quando ci lamentiamo per l'invasione a cui siamo sottoposti ricordiamoci le responsabilità dell'occidente, ora l'Africa ci presenta il conto.