Cristiano Ronaldo insegue il sesto Pallone d'Oro e nuovi trofei, ma intanto chiede risposte rapide e alla Juventus e al suo allenatore Andrea Pirlo, soprattutto dopo lo 0-3 della Juventus con la viola nell'ultima giornata prima della sosta natalizia, che ha portato i bianconeri a chiudere l'anno a 10 punti di ritardo dal Milan primo nella classifica di Serie A.

La Juventus riparte dall'Udinese

Oggi - domenica 3 gennaio alle ore 20:45 - la Juventus di Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo riparte dall'Udinese, nella comfort zone dell'Allianz Stadium: un campo che nell'ultima giornata del 2020 è stato violato dalla Fiorentina di Cesare Prandelli, alle porte di Natale, mettendo sottosopra tutte le certezze del nuovo corso bianconero.

Ripartire per vincere: è questo l'obiettivo principale che la Vecchia Signora si è data da oggi e fino a fine anno. Gennaio sarà un mese importante, in quanto ci sarà anche l'opportunità di vincere la Supercoppa italiana (contro il Napoli).

Cristiano Ronaldo contro Messi: vuole il sesto Pallone d'oro

Il sogno di Cristiano Ronaldo sarebbe quello di vincere il sesto Pallone d'oro personale in carriera, per raggiungere il rivale Lionel Messi e, quindi, molto probabilmente, ogni sua scelta sarà fatta in tal senso. Se la Juventus dovesse fallire l'obiettivo Champions League ancora una volta (peraltro in questo 2021 sono passati esattamente 25 anni dall'ultima Coppa dei Campioni vinta dai bianconeri), sarebbe faticoso immaginare il prossimo anno un Cristiano Ronaldo ancora sotto la Mole, anche se occorre considerare che l'attaccante ex Real Madrid ha comunque un contratto con i bianconeri fino al 2022.

Al tempo stesso, però, un' affermazione in Europa, garantirebbe un biglietto vincente da incassare alla giuria di France Football. Cos'altro a quel punto potrebbe chiedere il portoghese alla sua avventura italiana? Probabilmente nulla.

Il presente e il futuro di CR7 passa da questo finale di stagione

Questo 2021 mette Ronaldo davanti a delle grandi sfide, prima fra tutte recuperare il distacco dalla vetta della Serie A che, oggi, prima del fischio d'inizio delle partite, è di 10 lunghezze dal Milan e di nove dall'Inter.

Troppo, francamente inaccettabile per chi da nove anni domina in lungo e in largo.

Pirlo sa bene che non può più sbagliare: stasera contro l'Udinese si affiderà all'ormai collaudato 4-4-2, con Cristiano Ronaldo e la sua spalla perfetta: Alvaro Morata. Per iniziare l'anno nuovo in modo migliore rispetto a come si è concluso quello appena terminato.