Nel corso del suo intervento a Genova per 'Repubblica delle Idee', la manifestazione organizzata dal quotidiano 'Repubblica', Matteo Renzi ha toccato diversi temi di attualità, da Mafia Capitale alla situazione politica italiana. Il direttore Ezio Mauro ha stuzzicato il Presidente del Consiglio anche sul tema della riforma della Scuola.
'Abbiamo bisogno di ascoltare' ha detto il capo del governo a proposito della Buona Scuola 'Se abbiamo deciso di mettere un miliardo in più per la scuola, si assumere centomila nuovi insegnanti e di dare più soldi ai professori, ma nello stesso tempo, abbiamo fatto arrabbiare tutti, significato che qualcosa non è andato per il verso giusto.'
Scuola, Renzi: 'Il colpevole sono io, ho fatto un bel capolavoro'
Renzi recita ancora una volta il 'mea culpa', come avvenuto prima delle elezioni regionali: 'Se qualcosa non ha funzionato, il colpevole è il sottoscritto' afferma senza mezzi termini il leader del Partito Democratico che ammette di aver fatto 'un bel capolavoro'.
Nello stesso tempo, però, Renzi ribadisce la sua intenzione a non arrendersi di fronte a chi, dall'alto della sua posizione di 'rendita', crede che la scuola sia intoccabile.
'Serve un confronto, un dialogo: ci metteremo una settimana in più del previsto, ma poi dovremo arrivare ad una decisione'.
Renzi sulle elezioni regionali: 'Non abbiamo perso, governiamo in 17 regioni'
Il tema della scuola si sta accavallando a quello politico, visto che i docenti hanno boicottato in massa il Partito Democratico alle elezioni regionali. Renzi non vuole sentir parlare di sconfitta perchè il suo partito continua a governare in diciassette regioni e arriva al 40 per cento. 'Semmai non bisogna sottovalutare l'astensionismo e la lotta con Salvini e con Grillo - ribadisce Renzi - ed è giusto, quindi, che il Partito Democratico faccia una riflessione. Non si può parlare, comunque, di sconfitta se pensiamo che il Pd può vantare un consenso in Italia che è il più forte di tutta la sinistra europea'.