Nella puntata di questo giovedì 26 ottobre di 'Otto e mezzo' su La7 è intervenuto il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, vicesegretario nazionale del Pd. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.
Martina: 'Rosatellum è un avanzamento importantissimo, chi ieri voleva coalizioni oggi critica'
Parlando delle legge elettorale Rosatellum appena approvata dalle Camere, Martina ha affermato: "Per mesi abbiamo detto che le regole dovevano essere condivise, poi peccato che alcuni si sono fermati solo alle affermazioni di principio. Siamo in una fase straordinaria, a poche settimane dalla fine della legislatura e in un contesto politico difficile: dovevamo scegliere fra il non fare nulla e provare invece a introdurre novità rilevanti come il ritorno dei collegi e delle coalizioni, dando un rapporto più equilibrato fra eletti ed elettori.
E' un avanzamento importantissimo. Sul piano politico chi finora ha predicato le coalizioni e oggi non vede il fatto nuovo che queste sono possibili dovrebbe essere coerente".
Maurizio Martina: 'Abbiamo fatto la legge elettorale per aprire a un nuovo centrosinistra: la sinistra ci sta?'
Martina ha poi fatto una proposta politica per alcuni versi inattesa: "Voglio fare un passo avanti e discutere politicamente: abbiamo fatto una legge elettorale per aprire alla possibilità di un nuovo centrosinistra. Ora pagina bianca: se la sinistra ci sta, iniziamo a scrivere una prospettiva nuova dove la pluralità è un fattore di ricchezza. Non mi stupisco che ci sono leadership plurali, è la politica che fa la differenza".
Rispondendo a Roberto Speranza di MDP, anche lui presente nello studio della Gruber, il quale ha ricordato che il Jobs Act e la Buona Scuola non sono provvedimenti di sinistra, Martina ha detto: "Questi sono sempre i soliti argomenti. Non mi interessa la polemica spicciola, penso che vada costruito un campo di forze che insieme si propongano come alternativa alla destra e ai 5 Stelle.
L'imperativo principale è battere la destra di Salvini e questi 5 Stelle pericolosi, quindi stasera dico: dopo la legge elettorale noi siamo pronti a costruire una pagina nuova con chi vuol cooperare con noi e non competere. Sono pronto a ragionare con altri per idee e proposte nuove per il futuro del Paese, a patto che il gioco non sia di fare l'elenco di quello che abbiamo fatto e su cui la sinistra gioca alla tattica dicendo che non c'è stata.
Quello che abbiamo fatto in questi anni è stato prezioso per il Paese, nel contesto della crisi economica più dura di sempre".
'Verdini è già in maggioranza dai tempi del Governo Letta: per il nuovo centrosinistra non mi rivolgo lui, ma a Speranza'
Alle polemiche riguardo al fatto che la legge elettorale è stata approvata grazie ai voti del gruppo di Verdini, il vicesegretario dem ha replicato: "Ricordo che Verdini era in maggioranza anche all'inizio della Legislatura quando con Bersani segretario e Speranza capogruppo abbiamo fatto nascere giustamente il Governo Letta. Quando abbiamo votato le unioni civili Verdini dove stava? E se domani Verdini vota lo Ius Soli va bene o va male? Io non accetto una discussione che si ferma alla banalizzazione della personalizzazione.
Io sono lontano anni luce dall'esperienza di Verdini ma so che se in questa Legislatura si sono fatte alcune cose è anche grazie a quel contributo. Ma per essere chiaro, io faccio la proposta di un nuovo centrosinistra e mi rivolgo a Speranza, non a Verdini".