Luigi Di Maio non poteva che svelare, attraverso il sacro blog di Beppe Grillo, i primi dettagli della sua imminente campagna elettorale da candidato premier. Sarà un vero e proprio rally, durerà tre mesi e calamiterà tutti gli esponenti grillini più rappresentativi sul territorio nazionale. Quella di Di Maio è più che altro una descrizione romantica di ciò che avverrà in questo lungo viaggio. Il pupillo di Grillo e Casaleggio punterà tutto sul confronto diretto con il popolo privilegiando strade pubbliche o territori sterrati (da qui il richiamo al rally) per uscire vincitore dalle urne.
“Si va avanti anche di notte - ha spiegato - con le intemperie, tra la nebbia o mentre nevica e non c’è strada tortuosa che non si possa percorrere perché ogni secondo è prezioso”. Con il Rosatellum non basterà infatti al M5S essere il primo partito se non sforerà il tetto del 40% degli elettori. Per centrare l’impresa Di Maio dovrà dunque riuscire a catturare non solo il famigerato voto di protesta, ma soprattutto parte della platea degli astenuti che comincia a essere maggioritaria nel Paese. Ad aiutare il candidato premier grillino ci sarà come promesso anche Alessandro Di Battista, reduce dalla scelta personale contestata di non partecipare alle prossime politiche.