In occasione della puntata di "Otto e mezzo" su La7, andata in onda questo giovedì 30 novembre, è intervenuto Lapo Elkann il quale si è soffermato su diversi aspetti strettamente politici.
Lapo Elkann critica Renzi e Berlusconi: 'Di Maio? E' bravo a parlare, vedremo se sa anche quagliare'
Lapo Elkann ha iniziato dicendo: "L'Italia non è così malandata, ci sono anche fattori positivi e dati economici in crescita. Sul piano più strettamente politico, da quello che vedo in giro, non sono stimolato da nessuno di quelli che si candidano e quindi non so ancora per chi voterò.
C'è gente che non mi dispiace. Mi piace Calenda, che è un ministro del fare: purtroppo non si presenta alle elezioni. Anche Franceschini sulla Cultura sta facendo un lavoro di qualità. Ma da euel che vedo non sono stimolato da nessuno. Berlusconi ha un'energia e una vitalità incredibile, non mi stupisce che rinasca dalle ceneri e dalle difficoltà, questa è la realtà dei fatti".
Più in generale Elkann, ha poi proseguito: "La politica dovrebbe parlare meno e fare di più, vedo tanti proclami e tante grandi partenze, però con tante cadute, perché i fatti che raccontano poi non li fanno. La gente invece vuole fatti concreti e cose reali: finora tanti politici si sono scontrati, che passi la destra o la sinistra poco cambia, si fa troppo poco e invece questo Paese ha bisogno di persone di valore al comando".
Parlando dell'attuale segretario del PD Matteo Renzi, il rampollo di casa Agnelli ha affermato: "Da italiano avevo riposto molto speranze in Renzi, ma poi quando è salito al Governo sono cadute tutte. Il motivo è che si piace troppo e questo è pericoloso per lui ma anche per noi. Da quarantenne speravo in un giovane alla guida del Paese.
La realtà che è lui è più provinciale di quanto sembra, non è un Macron, è piuttosto un 'micron'. Macron è molto più preparato di Renzi, il quale dovrebbe affidarsi a più persone. Serve meno personalismo, meno egocentrismo, meno voler essere dappertutto e meno voler parlare di tutto e di niente".
Anche a Lapo Elkann, come a molti Vip in questi giorni, è stato chiesto chi voterebbe fra Silvio Berlusconi e Luigi Di Maio e la sua risposta è stata: "Berlusconi come imprenditore ha fatto grandi cose, poi al governo ha deluso.
Di Maio è molto bravo a parlare, ora dobbiamo vedere se è bravo a quagliare. Anche i 5 Stelle finora hanno parlato tanto, ma non hanno fatto tanto: va detto però che sono state criticate severamente le persone che si sono trovate a governare le città, ma spesso loro non hanno tutte le colpe. Anche attaccare continuamente la Raggi non aiuta Roma, la quale ha problemi da almeno 40 anni. Comunque anche i 5 Stelle sono molto bravi a comunicare, ma un conto è comunicare e un conto è attuare i programmi".