La sintonia ritrovata all’interno del Centrodestra nazionale ha dimostrato di dare ottimi frutti in Sicilia con la vittoria netta di Nello Musumeci. La stessa intesa appare più lontana sul nome del candidato che dovrà sfidare nel Lazio Nicola Zingaretti (PD) e Roberta Lombardi (M5S). Negli scorsi giorni ha rotto gli indugi il sindaco di Amatrice, sergio pirozzi, che ha ufficializzato la sua candidatura per la Regione in quota Fratelli D’Italia. Se la Lega con Matteo Salvini ha detto immediatamente sì al primo cittadino della città terremotata, Forza Italia con Silvio Berlusconi ha posto a sorpresa un vero e proprio veto sulla sua nomination.
Non è un mistero infatti che l’ex Cavaliere abbia altri progetti per il Lazio e non intende lasciare campo libero a Pirozzi. Giorgia Meloni (che dopo la vittoria dell’ex An Musumeci ha guadagnato un certo peso negli equilibri della coalizione) ha tentato di convincere Berlusconi a desistere dalle sue intenzioni. Il sindaco di Amatrice ha assistito allo scontro con una certa indifferenza, confermando l’indisponibilità a fare un passo indietro. Una convinzione rafforzata dalle parole di stima di Salvini che lo ha già eletto in passato a simbolo della buona politica di questo Paese. Che sia la volta buona che Berlusconi acconsenta alla candidatura di Pirozzi in nome della sintonia ritrovata del Centrodestra?