Accennavamo nei giorni scorsi della possibile nascita di una lista formata da Verdi e Campo Progressista verso le prossime Elezioni politiche, così come scrivevamo che ancora non era però certa l'alleanza fra tali forze e il Partito Democratico. Ebbene, vi sono sviluppi importanti arrivati nelle ultime ore, dopo che al Senato è stato varato il calendario delle ultime settimane di lavoro della Legislatura, dal quale è risultato evidente che lo Ius Soli è collocato molto in basso, con la conseguenza che è estremamente difficile a questo punto che tale provvedimento diventi legge.

La conseguenza di questa situazione è il fatto che Campo Progressista, il movimento di Giuliano Pisapia, proprio in queste ore avrebbe deciso di rompere le trattative per un'alleanza elettorale con il Pd: scelta che peraltro, secondo alcune indiscrezioni da noi raccolte, potrebbe portare (il condizionale è d'obbligo) a una sorta di spaccatura nel movimento arancione dell'ex sindaco di Milano.

Divisione in Campo Progressista? Pisapia fa un passo indietro e la Boldrini va con Grasso?

Secondo insistenti rumors delle ultime ore infatti intanto lo stesso Giuliano Pisapia avrebbe deciso di fare personalmente un passo indietro (peraltro già da mesi aveva accennato la propria volontà di non candidarsi in prima persona alle prossime elezioni), mentre i suoi sarebbero divisi sulle seguenti posizioni: da una parte (numericamente maggioritaria) i provenienti da SEL sarebbero orientati a cercare di intensificare i contatti con "Liberi e Uguali", soggetto unitario della sinistra che ha preso vita domenica sotto la guida di Pietro Grasso: da questo punto di vista sarebbe anche pronta a scendere in campo la presidente della Camera Laura Boldrini.

Dall'altra parte gli ex prodiani e i cattolici democratici che vorrebbero invece mantenere aperto il dialogo con il PD, cercando un'alleanza elettorale con il partito di Renzi.

Si tratta per adesso appunto solo di voci provenienti da ambienti parlamentari e da attivisti vicini a Campo Progressista, e rimbalzate poco fa su alcune agenzie, ma non ancora confermate da alcun comunicato ufficiale.

Se però questo scenario fosse confermato si assisterebbe in sostanza a un'uscita di scena di Giuliano Pisapia dalla tenzone elettorale e dall'altro lato a un avvicinamento di Laura Boldrini (con appunto gli esponenti della "sinistra" di CP) a Pietro Grasso: con quindi la nuova formazione "Liberi e Uguali" che vedrebbe fra le sue fila addirittura sia la seconda che la terza carica dello Stato.

E' il caso di dire: se son rose fioriranno...

Oltre 100 iscritti si autosospendono da Sinistra Italiana

Intanto arriva una "grana" anche per Sinistra Italiana, soggetto fra i fondatori di "Liberi e Uguali": è di poche ore fa infatti il comunicato con il quale oltre 100 fra dirigenti locali e iscritti al partito di Nicola Fratoianni annunciano la propria autosospensione, in polemica sia nel merito che sul metodo con la scelta della dirigenza di aver voluto dare vita al nuovo soggetto unitario con MDP e Possibile.