Il sito di informazione affaritaliani.it, solitamente ben informato circa i rumours di palazzo, ha lanciato una vera e propria bomba che fa tremare i muri del palazzo di Largo del Nazareno dove si trova la sede nazionale del Pd. Pare infatti che il partito guidato dall'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi sia accreditato da un sondaggio riservato che circola tra gli addetti ai lavori di percentuali nettamente inferiori a quelle dichiarate quotidianamente dai media mainstream.

Scendere sotto la soglia del 20% è uno scenario che nessuno, tra le fila del maggior partito della sinistra avrebbe mai immaginato.

In più questo scenario viene aggravato dal fatto che la coalizione del centrodestra avrebbe fagocitato i voti in fuga dal PD e sarebbe addirittura oltre la soglia del 40%, necessaria per poter godere del premio di maggioranza consentendo a Berlusconi e alleati di poter governare autonomamente, escludendo la possibilità di creare un governo di larghe intese guidato da Gentiloni.

Sempre secondo questo sondaggio Lega e Forza Italia starebbero gareggiando testa a testa attestandosi in valori intorno al 18% per Salvini ed al 16% per gli azzurri di Forza Italia. Fratelli d'Italia rimane stabile al 5% mentre Noi con l'Italia-Udc, la quarta gamba centrista viene data al 3%. Il Movimento Cinquestelle viene dato in leggero calo al 25% mentre Liberi e Uguali, il minestrone di ex PD fuoriusciti dal partito renziano, farebbe un flop clamoroso raggiungendo un misero 5%.

Sempre a sinistra Potere al Popolo, il partito degli ex Rifondazione alleati con i centri sociali non arriverebbe all'1% mentre il Partito Comunista di Marco Rizzo viene accreditato al 2%. Non viene menzionato il potenziale di Casapound che secondo noi, osservando i commenti della rete, potrebbe essere una delle sorprese di questa tornata elettorale.

Il sondaggio della Ghisleri

Una tendenza abbastanza vicina al sondaggio pubblicato da affaritaliani.it viene descritta anche da Alessandra Ghisleri di Euromedia research, una delle la società di indagini demoscopiche che nell'ultimo decennio ha spesso espresso i sondaggi che più si sono avvicinati ai risultati reali. Secondo le loro ultime rilevazioni il centrodestra è stimato tra il 38 e il 39% sul proporzionale, e sarebbe in vantaggio in almeno 151 collegi uninominali, più della metà rispetto ai 231 previsti dall'attuale legge elettorale arrivando molto vicino, a livello di eletti, alla soglia di maggioranza anche senza contare l'eventuale premio previsto per chi supera la soglia del 40%.