A poco più di un mese dalle elezioni, le forze politiche continuano a guerreggiarsi in maniera più agguerrita che mai e attaccandosi su vari fronti mettendo in evidenza che le solite promesse, quelle promesse che ogni volta, in occasione delle tornate elettorali, vengono avanzate dai leader dei movimenti e dagli esponenti delle molteplici liste resteranno soltanto belle parole senza mai realizzarsi in fatti. E, in questo campo di forze contrastanti, i cittadini che si recheranno alle urne domenica 4 marzo 2018 si considerano quali particelle che sbandano da una parte e dall'altra cercando e sperando di trovare un appiglio che li tenga ben saldi.

Il Centrodestra continua a crescere

Il sondaggio realizzato da Index Research per Piazza pulita su La7 e quello di Tcné per Matrix ha registrato che il centrodestra è lo schieramento che sta ottenendo un ingente numero di preferenze, un aumento dovuto soprattutto all'influsso della 'quarta gamba' tanto desiderata da Silvio Berlusconi: Noi con l'Italia-Udc, oltre ovviamente a Forza Italia.

Sebbene le donne siano meno inclini ad interessarsi di politica rispetto agli uomini - se si prende in considerazione il divario in termini di percentuale 42% contro 27% - la maggioranza di esse ha ammesso che l'intenzione è quella di votare Forza Italia.

Il Movimento Cinque Stelle resta il primo partito

A dispetto di presagi tanto infausti per i grillini, il Movimento Cinque Stelle - sempre facendo affidamento sui sondaggi di Index Research e Tecné - resta il primo partito.

Un partito, questo, preferito in modo particolare da giovani (di età compresa fra i 18 e i 24 anni) su cui i media catalizzano la loro attenzione poiché si tratta delle prime elezioni politiche e gli operai.

Infatti, il candidato presidente Luigi Di Maio - come dimostra nei venti punti del programma presentato al villaggio Rousseau a Pescara - insiste sulle imprese e promuove l'incontro e il contatto vero, tangibile con gli imprenditori di tutta Italia per entrare in sintonia con i loro problemi.

Il ceto medio (impiegati e insegnanti) esprime una netta preferenza per il Movimento Cinque Stelle, tanto da avere assicurato il primo posto.

Partito democratico

I cattolici (sui quali i Dem cercano di accaparrarsi i consensi) - pur non mostrando un interesse specifico verso una forza politica determinata - pongono al primo posto il partito democratico, seguito dal M5S che supera di poco Forza Italia.

E i non elettori?

Nella fase finale della campagna elettorale ci si incentrerà prevalentemente sulla schiera di astenuti e indecisi che costituiscono oltre un terzo dell'elettorato (34,8%) - e che anche nelle scorse elezioni del 2013 non ha preso parte alle tornate elettorali. Si tratta, perlopiù, di casalinghe, pensionati e giovani poco scolarizzati.