Ha fatto notizia il nome di Sergio Battelli, nuovo tesoriere del movimento 5 stelle alla Camera, nominato poche ore fa dalla capogruppo a Montecitorio Giulia Grillo. Non tanto per la persona in sé, irreprensibile e fuori da ogni polemica che ha investito il Movimento, ma per il curriculum studiorum di chi dovrà gestire oltre 13 milioni di euro di fondi pubblici all’anno destinati al partito.

Terza media ed esperienza come commesso

Titolo di studio terza media (non di certo il primo con questo titolo a varcare le porte del nostro parlamento), 10 anni di esperienza come commesso in un negozio di animali e una vena artistica da rocker.

Non esattamente corposo il curriculum del nuovo tesoriere del Movimento 5 Stelle Sergio Battelli. Un grillino della prima ora, che ha iniziato dal Comune di Varazze (in Liguria), da dove proviene, per giungere sino a Roma.

“Nemo propheta in patria”, perché Battelli ha vissuto un momento storico del M5S ma non ne è stato protagonista. Infatti, proprio nella sua lista comunale certificata, all’epoca, dal neonato Movimento, è stato eletto il primo consigliere comunale a 5 Stelle d’Italia, ma non è stato lui, un po’ come accadde anche a Luigi Di Maio.

Poco male, questo non ha impedito a Battelli di continuare a impegnarsi, occuparsi della parte social della sua lista e candidarsi alle parlamentarie di 5 anni fa.

90 voti, tanti ne sono bastati per arrivare nelle liste elettorali ed entrare in parlamento. Due le commissioni a cui ha partecipato: Pubblica Istruzione inizialmente e Politiche dell’Unione Europea in seguito.

Sergio Battelli ci ha preso gusto e si è ricandidato alle scorse parlamentarie, e i voti sono anche aumentati esponenzialmente: 363.

Visto il risultato elettorale, la riconferma è stata scontata alle urne, riconferma che si è unita anche alla “qualifica di fedelissimo”, che gli è valsa l’ambita carica di tesoriere.

Mi farò aiutare

Non avrà molti pezzi di carta, ma per arrivare dov’è avrà sicuramente doti come la scaltrezza, e Battelli infatti non si è fatto trovare impreparato alla nuova sfida.

Ha già annunciato che si farà aiutare da un gruppo di esperti funzionari, assumendo nello staff persone estremamente qualificate. Non ha paura Battelli, leader della rock band Lipstick e vicino alle posizioni di Fedez nella sua battaglia contro la SIAE; è conscio che Movimento 5 Stelle a modo suo ha fatto la storia e che lui ne è stato uno degli artefici.