Non è un momento facile per il nostro paese. Gli ultimi eventi politici hanno creato una forte caos e i leader degli schieramenti usciti vincitori alle elezioni del 4 marzo hanno concluso la loro proposta governativa con un nulla di fatto. Oggi il responsabile politico del 'Movimento Cinque Stelle', ospite nel salotto televisivo di Barbara D'Urso 'Pomeriggio 5', ha espresso rammarico e frustrazione per la scelta del capo dello Stato. Di Maio ha accusato il Presidente di non avere accettato di dare vita a un governo votato dagli italiani, fabbricandone uno 'in provetta'.

Luigi Di Maio ha palesato la precisa volontà da parte del Quirinale di non permettere la formazione di un governo Lega-M5S, decidendo di affidare l'incarico governativo a Cottarelli, pur sapendo che non otterrà i numeri in Parlamento. Il leader pentastellato, indignato, ha inoltre asserito di avere presentato al Presidente della Repubblica altri due candidati per il ministero dell'economia dopo la bocciatura di Savona; Bagnai e Siri. Il leader grillino ha asserito che il Presidente non abbia accettato i nomi dei due possibili ministri poiché non graditi dalla Germania a causa di alcune posizioni critiche sull'Unione Europea espresse in passato. Il Quirinale ha, con una nota ufficiale, smentito Luigi Di Maio, asserendo che oltre al nome di Savona per il ministero dell'economia al presidente della Repubblica non sia stato presentato nessun altro candidato.

L'ufficio stampa del Quirinale smentisce Luigi Di Maio e Di Battista risponde

L'ex deputato del M5S Alessandro Di Battista ospite della trasmissione 'Otto e mezzo' ha risposto senza mezzi termini alla nota ufficiale di smentita da parte del Quirinale. Di Battista ha asserito che a mentire sia il Presidente della Repubblica. La polemica tra il M5S e il presidente della Repubblica è sempre più accesa e Di Battista ospite da Lilli Gruber su 'La 7' ha accusato il Quirinale di non dire la verità.

Alessandro Di Battista ha ribadito che il 'Movimento Cinque Stelle' oltre all'economista Savona ha indicato altri due possibili candidati per il ministero dell'economia, bocciati da Sergio Mattarella. Il pentastellato ha affermato di non temere un'accusa di 'vilipendio' assumendosi la piena responsabilità delle sue parole.

L'ex deputato del M5S ha ribadito la volontà del Movimento di chiedere la 'messa in stato di accusa' del Presidente della Repubblica, sottolineando che se il leader leghista Salvini facesse una scelta diversa non chiedendo' l'impeachment' dimostrerebbe di essere un pavido.

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