L’ultima decade del mese di giugno ci offre interessanti spunti di riflessione grazie ai Sondaggi politici. Le intenzioni di voto ai partiti, pubblicate in settimana da SWG, evidenziano un brusco arretramento da parte di Forza Italia. C’è da registrare anche l’immobilità del Partito Democratico, che ormai si è visto sfuggire i suoi principali rivali. La Lega conferma il suo primato, salendo al 29,7% (+0,5%). Nella sua scia si mantiene il Movimento 5 Stelle (29,4%), che ha guadagnato lo 0,4% rispetto alla precedente indagine. Come detto, c’è da registrare una forte perdita da parte del partito di Silvio Berlusconi (-0,8%), che scivola all’8,4%.

Il Partito Democratico si mantiene stabile, con il 18,8% (=). L’indagine condotta dall'istituto di ricerche, mostra Fratelli d’Italia come primo tra i 'piccoli', con il 3,8% (-0,3%), seguito da Liberi e Uguali con il 2,4% (+0,2%). Un po’ più indietro staziona Potere al Popolo (1,9%), che ha incrementato il suo valore dello 0,4%, andando a sopravanzare Più Europa (1,7%), che ha fatto registrare una flessione dello 0,3%. Chiudono le altre liste con il 3,9% (-0,1%). Inoltre, vogliamo illustrarvi anche quanto emerso dal sondaggio di EMG, mostrato nel corso della trasmissione televisiva “Agorà”.

EMG: M5S davanti alla Lega, male i partiti all’opposizione

L’istituto di ricerche EMG suddivide le varie aree del Parlamento.

Per quanto riguarda i partiti al Governo, ovvero M5S e Lega, questi si trovano rispettivamente al 30,8% e 27,2%. Complessivamente, ottengono il 58% delle intenzioni di voto. La situazione non è certo rosea all'opposizione, dove l’area di Centrodestra raccoglie un misero 15,4%, Forza Italia il 9,9%, FdI il 4,3% e Noi con l’Italia l'1,2%.

Spostandoci nell’area di Centrosinistra, che comprende anche LeU (3,4%), arriviamo a un totale pari al 23,9%: Pd 17,7%; Più Europa 1,9%; PSI+Verdi+Civica Popolare+SVP 0,9%. Al di fuori di questi schieramenti si mantiene Potere al Popolo, con l’1,9%, mentre gli altri partiti racimolano lo 0,8%. Rispetto ai risultati delle elezioni politiche è cambiato notevolmente lo scenario, con l’asse “giallo-verde”, così è stata ribattezzata l’alleanza di Governo tra M5S e Lega, premiato dagli italiani.

Per gli altri sembra non esserci nulla da fare in questo momento. Bisognerà vedere se qualcosa cambierà nel corso delle prossime settimane oppure se verrà mantenuto questo trend, con una forbice più ampia tra i primi due della classe e tutti gli altri.