Non è ancora in edicola, dal momento che l'uscita è prevista per domani giovedì 26 luglio, ma il 30° numero del 2018 del noto settimanale Famiglia Cristiana fa già discutere, per la sua copertina esplicitamente contraria alle politiche del ministro dell'Interno, vice-Premier e segretario nazionale della Lega Matteo Salvini. Vediamo maggiori dettagli.

La copertina di Famiglia Cristiana su Salvini

Il titolo del settimanale è molto eloquente: "Vade retro Salvini" e il sottotitolo recita le seguenti testuali parole: "La CEI. I singoli vescovi. Le iniziative di sacerdoti, religiosi, suore e laici impegnati.

A vari livelli e in vario modo le comunità ecclesiali replicano a certe prese di posizioni del titolare del Viminale. Nulla di personale o di ideologico. Si tratta del Vangelo". Nell'immagine sopra a tale titolo si vede inoltre la faccia dello stesso Salvini con le mani davanti alla bocca e sotto la scritta "emergenza migranti"

Dentro al periodico in edicola da giovedì 26 luglio è contenuta in particolare un'inchiesta di varie pagine riguardante le varie politiche, su diversi fronti, messe in atto in questi primi due mesi di Governo da parte di Matteo Salvini, delle quali vengono evidenziate le contraddizioni rispetto alle idee e ai valori di ispirazione cristiana.

Nuova polemica contro Salvini da parte di un noto periodico

Famiglia Cristiana è il più noto dei settimanali cattolici italiani, fondato nel 1931 da parte di Giacomo Alberione, poi beato, e coi suoi 3 milioni di lettori è un punto di riferimento nel mondo cristiano italiano. La sua presa di posizione, arriva peraltro pochi giorni dopo la diffusione della notizia della proposta di Legge della Lega che imporrebbe l'esposizione dei crocifissi nelle scuole e negli uffici pubblici italiani.

Inutile dire che la sola diffusione della nuova copertina di Famiglia Cristiana sta causando molte polemiche e prese di posizioni, sia favorevoli che contrarie, riguardo a tale scelta sia nel mondo della Politica, che sui social network da parte dei simpatizzanti del leader leghista e dei suoi detrattori.

Ricordiamo che poche settimane fa un altro periodico, in quel caso musicale, come Rolling Stone, aveva fatto molto discutere per una presa di posizione simile, nella quale elencava una serie di artisti, cantanti, attori e personaggi che prendevano posizione senza mezzi termini contro le politiche di Salvini.