Ai microfoni di Radio Radicale, Giorgia Meloni ha espresso il suo punto di vista sulla manovra economica, sul decreto sicurezza del Ministro Salvini e sui rapporti travagliati del Governo Lega-M5S con la Commissione Europea.

Intervistata da Lanfranco Palazzolo, l'ex Ministro per la Gioventù ha dichiarato: "Fratelli d'Italia voterà il decreto sicurezza del Ministro Salvini, però abbiamo presentato tutta una serie di emendamenti perché in alcuni tratti il decreto ci pare un po' inefficace. Vorremo che ci fossero risposte incisive nel contrasto all'immigrazione incontrollata, all'integralismo islamico e per contrastare fermamente la mafia nigeriana.

Il Ministro Salvini guardi più a destra e meno al M5S su questo punto".

Meloni: 'Siamo per l'elezione diretta del Capo dello Stato'

Per quanto concerne gli attacchi che Beppe Grillo ha riservato al Presidente della Repubblica all'evento nazionale Italia 5 Stelle, la Meloni ha spiegato: "Guardi considero l'idea del Capo dello Stato che ha Beppe Grillo diametralmente opposta a quella che abbiamo noi. Noi siamo per il presidenzialismo, siamo per l'elezione diretta del Capo dello Stato. Siamo per avere un rapporto diretto tra chi guida la nazione e i cittadini. E' una delle proposte più qualificanti sul piano costituzionale di Fratelli d'Italia che stiamo portando in Parlamento e sulla quale chiederemo che cosa ne pensano tutti gli altri attori della Politica italiana".

'Sì al deficit, ma non per finanziare il reddito di cittadinanza'

E a proposito della manovra finanziaria in spesa pubblica in disavanzo, oggetto di discussione di queste ultime settimane, Giorgia Meloni ha detto: "Guardi io continuo a dire che il problema non è il deficit. Il problema è spendere dei soldi in deficit per costruire crescita e ricchezza.

Il vero tema sul quale obiettivamente mi pare che il Governo sia troppo ottimista sono le previsioni di crescita a partire dal prossimo anno. Se tu prendi dei soldi in deficit e non li metti su tutto ciò che produca lavoro e crescita non avrai un PIL che cresce, ma un PIL che si contrae. Ma questo lo capiscono tutti. E quindi sarai costretto anche a correggere in corso d'opera il bilancio dello Stato.

Se tu i soldi li metti tutti sul reddito di cittadinanza e non sull'abbassamento delle tasse per le imprese, probabilmente le cose cambiano anche per le stime di crescita". In vista delle elezioni europee, l'ex forzista ha infine sottolineato: "Il lavoro che sta facendo Fratelli d'Italia è quello di rafforzare un partito che ha enormi margini di crescita per riportare il centrodestra a vincere. Movimento 5 Stelle e Lega sono due forze politiche che la pensano in maniera diametralmente opposta su tutto. Quindi noi guardiamo alle prossime elezioni europee, sperando di poter accrescere il proprio consenso elettorale in modo da liberare Salvini dalla morsa dei Cinque Stelle".