Nicola Zingaretti è il nuovo segretario nazionale del Pd: il presidente della Regione Lazio ha infatti vinto le elezioni Primarie interne al principale partito del centrosinistra svoltesi questa domenica 3 marzo: ha ottenuto circa oltre 65% dei consensi. Al secondo posto si è piazzato Maurizio Martina (con circa il 20% dei voti), mentre è giunto terzo Roberto Giachetti (con circa il 14%).

I complimenti a Zingaretti degli sfidanti e di Renzi

Il primo a fare i complimenti al nuovo segretario, addirittura appena 48 minuti dopo la chiusura dei seggi e prima ancora della diffusione dei dati è stato uno dei due avversari, ovvero Roberto Giachetti, con un tweet.

Appena 17 minuti dopo il tweet di Giachetti è arrivato anche il "cinguettio" sul noto social network dell'altro candidato Maurizio Martina: anche lui per complimentarsi con il nuovo segretario Zingaretti.

Non si è fatta attendere neanche la presa di posizione di Matteo Renzi, senatore del PD e vincitore delle ultime due primarie consecutive del partito.

Anche l'ex Presidente del Consiglio ha affidato a Twitter il proprio pensiero.

Primarie PD: l'affluenza è buona, in linea col 2017

L'affluenza totale ai gazebo e nelle sedi del Partito Democratico dislocate in tutta la penisola, è stata di circa 1,8 milioni di persone, un numero superiore rispetto alle aspettative della vigilia e molto simile a quello delle ultime primarie del 30 aprile 2017.

Nel dettaglio ricordiamo che nel 2007, quando vinse Walter Veltroni, votarono 3,5 milioni di cittadini, nel 2009 il successo di Pierluigi Bersani fu suggellato da 3 milioni di votanti, mentre alle due vittorie di Matteo Renzi del 2013 e del 2017 parteciparono rispettivamente 2,8 e poi 1,8 milioni di elettori). Anche se erano fasi storiche sul piano politico completamente diverse da questa.

Zingaretti, cenni biografici del nuovo segretario PD

Nicola Zingaretti ha 53 anni ed è romano, sposato e con due figlie. Fratello minore del noto attore Luca.

Politicamente ha fatto tutta la trafila dal PCI, passando per il PDS, i DS e infine il PD. Alla fine degli anni '80 è segretario della FGCI di Roma. Nel 1991 succede a Gianni Cuperlo come Segretario Nazionale della Sinistra Giovanile, organizzazione dei giovani del PDS. E' stato anche europarlamentare nella sesta legislatura iniziata nel 2004. Dal 2008 al 2012 è stato presidente della Provincia di Roma, mentre dal 2013 è Presidente della Regione Lazio, incarico nel quale è stato riconfermato esattamente un anno fa: il 4 marzo 2018.

Le prime parole di Nicola Zingaretti da segretario

Alle ore 22 in punto Nicola Zingaretti si è presentato nel proprio comitato elettorale per festeggiare e ha detto: "Ringrazio tutti quelli che si sono complimentati per la vittoria, insieme a loro abbiamo dato una bella immagine di confronto in questo paese così ferito. Grazie anche alle volontarie e i volontari che si sono impegnati. Grazie all'Italia che non si piega e vuole arginare un governo illiberale e pericoloso. Molti giovani hanno votato per dare speranza a questo paese, grazie anche agli anziani, agli ex partigiani, alle donne e alle femministe. Grazie al PD e al nostro straordinario popolo del centrosinistra. Siamo un popolo ferito dal 4 marzo 2018, ma oggi abbiamo reagito e siamo combattivi.

E' avvenuto un grande fatto politico: queste sono state le primarie per l'Italia, che riaccendono una grande speranza per il futuro. Centinaia di migliaia di persone anche fuori del PD si sono fidati di noi e ora dimostreremo di essere degni di questa fiducia".

Poi Zingaretti ha detto. "Molti elettori sono tornati e molti torneranno in quello che dovremo costruire ora: un nuovo PD e una nuova alleanza, un nuovo campo largo, unitario, col partito per voltare pagina in questo Paese. Oggi è l'inizio di un percorso difficile: la destra è forte, rocciosa e radicata; essa non cederà il potere in modo semplice. Io non sarò il capo, ma il leader di una comunità che vuol cambiare la storia della democrazia italiana"