Rosario Fiorello non condivide l'idea di Matteo Salvini di aprire le chiese a Pasqua. A suo avviso si tratta di un'eventualità troppo rischiosa e ha sottolineato come, da fedele, ritiene che Dio sia pronto ad accettare anche preghiere dai domicili di ciascun cristiano.

E' questa l'opinione che Fiorello ha espresso durante un video in diretta Twitter e che ha più volte sottolineato essere "personale", per evitare di dare adito a speculazioni e eventuali polemiche.

Fiorello parla da cattolico

L'emergenza coronavirus permane e, al momento, i decreti impediscono la celebrazione di funzioni religiose nei luoghi di culto.

Uno scenario senza precedenti a pochi giorni dalla celebrazione di una delle più importanti ricorrenze del Cristianesimo.

Secondo Matteo Salvini potrebbe essere il caso di riaprire le chiese per consentire ai fedeli - magari in numeri contenuti - di pregare nei luoghi sacri in una festività così significativa. Un'idea che, però, non trova l'approvazione di Rosario Fiorello. Il popolare showman, nel corso di una diretta Twitter con i suoi follower, ha inteso manifestare il proprio punto di vista utilizzando come premessa il fatto di essere "cattolico". In riferimento all'idea espressa dal leader della Lega è stato abbastanza chiaro: "Secondo me potrebbe essere un errore".

Fiorello ha spiegato così la propria opinione: "Non è che uno - ha evidenziato - voglia negare il diritto di culto, ma credo che Dio non credo accetti le preghiere solo da chi esce di casa e va in Chiesa".

Secondo Fiorello non regge la comparazione con tabaccai aperti

Secondo lo showman siciliano ci si può rivolgere a Dio da qualsiasi punto della Terra. Un concetto spiegato anche attraverso l'esempio dei musulmani che pregano da qualsiasi luogo, semplicemente inginocchiati e rivolti verso La Mecca, senza necessità di recarsi in moschea.

Un'idea che secondo Fiorello vale anche per i cristiani ed i cattolici. "Se - ha detto - sono credente e sono un fedele, Dio non ti viene a dire che devi venire in Chiesa. Puoi pregare anche in bagno, in cucina o in salotto". "Non c'è - ha proseguito Fiorello - bisogno di mettersi eleganti e andare in Chiesa perché è Pasqua".

Lo showman, inoltre, si è espresso sul paragone con il fatto che, ad esempio, i tabacchini sono aperti. A suo avviso si tratta di una comparazione che non può essere effettuata, tenuto conto che una Messa rappresenta un potenziale rischio di contagio per i fedeli ed anche per coloro i quali si trovano a celebrarla. Come sottolinea Fiorello sarebbe abbastanza impensabile che si possa fare una celebrazione con una sola persona alla volta: un concetto limite ma teso ad esprimere in maniera chiara la sua idea.