Applicato dal 15 novembre a mezzanotte il lockdown in Austria per le persone non vaccinate e che non hanno recentemente contratto il Covid-19: le autorità nazionali hanno annunciato che potrebbero essere adottate ulteriori misure in seguito all'impennata dei tassi di infezione che sta investendo tutta Europa.
Le misure in vigore dal blocco
Il provvedimento, entrato in vigore a mezzanotte di lunedì 15 novembre, proibisce alle persone maggiori di 12 anni che non sono state vaccinate o che non sono guarite di recente di lasciare le proprie case eccetto che per un numero limitato di motivi come lavorare, fare la spesa o andare a sottoporsi al vaccino.
L'isolamento previsto dal blocco austriaco, che verrà imposto fino al 24 novembre, potrebbe interessare circa 2 milioni di persone su un totale di 8,9 milioni di abitanti del paese e non riguarderà le attività scolastiche. La misura non si applica ai bambini sotto i 12 anni in quanto non possono ancora essere vaccinati ufficialmente. I funzionari hanno annunciato il potenziamento delle pattuglie di polizia e la possibilità di applicare sanzioni fino a 1.450 euro per le persone non vaccinate che violano l'isolamento.
A destare preoccupazione sono l'aumento delle infezioni e la crescente pressione sugli ospedali, che presto non saranno più in grado di gestire il crescente afflusso di pazienti Covid-19.
L'Austria ha registrato domenica 849,2 nuovi casi ogni 100.000 residenti nell'ultima settimana. La popolazione vaccinata è pari a circa il 65%, un tasso che il cancelliere Alexander Schallenberg ha descritto come "vergognosamente basso", nonché uno dei più bassi in Europa occidentale.
Probabile inasprimento delle misure nei prossimi giorni
Il ministro della salute Wolfgang Mückstein ha annunciato alla televisione ORF di voler discutere ulteriori misure mercoledì, e ha aggiunto che una delle proposte riguarda l’ipotesi di un coprifuoco dalle 22, che si applicherebbe anche ai vaccinati.
Schallenberg invece si è mostrato più cauto.
"Naturalmente non escludo un inasprimento delle misure”, ha precisato, aggiungendo che l'obiettivo del blocco è "fare in modo che i non vaccinati si vaccinino, non rinchiudere i non vaccinati", ma ha riferito che per ora non prevede restrizioni per bar e attività simili. Ha poi sottolineato che tra le nuove misure potrebbero rientrare l’obbligo dell’uso della mascherina in più luoghi, un aumento del lavoro da remoto e l'obbligo per le persone vaccinate di sottoporsi al test prima di partecipare agli eventi.
Provvedimenti in arrivo anche nel resto d'Europa
Nel frattempo, anche la Germania valuta restrizioni più severe a seguito di un aumento dell’incidenza settimanale di contagi da Coronavirus nel paese, con il dato più alto registrato dall’inizio della pandemia.
La Gran Bretagna sta estendendo il suo programma di richiamo alle persone tra i 40 e i 49 anni, per aumentare l'immunità calante in vista dei mesi invernali più freddi.
Anche la Francia, i Paesi Bassi e molti paesi dell'Europa orientale stanno vivendo un'impennata di infezioni e non escludono di imporre un blocco simile a quello austriaco. I governi e le aziende sono infatti preoccupati che la pandemia prolungata faccia deragliare una fragile ripresa economica.
Anche in Italia, sebbene i numeri rimangano più bassi rispetto agli altri paesi, si assiste comunque a una crescita del contagio. È quindi “necessario alzare il livello di attenzione” ha avvertito il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite ieri sera da Fabio Fazio al programma “Che tempo che fa”.
Lo stesso appello è stato lanciato questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia di inaugurazione del 781° anno accademico dell'Università di Siena, in cui ha invitato i cittadini a seguire le norme e le precauzioni e ad affidarsi alla scienza.