In vista delle prossime elezioni politiche, è in pieno svolgimento la campagna elettorale che vede i vari partiti impegnati a presentare i propri programmi. Tra gli argomenti dibattuti riscuotono sicuramente molto interesse tra i cittadini quello del lavoro e quello della pensione, con i diversi schieramenti che si sono pronunciati in particolare a favore del superamento della legge Fornero, il sistema attualmente in vigore una volta uscite di scena Quota 100 e Quota 102.
Movimento 5 Stelle, ridurre l'orario di lavoro e aumentare le categorie degli usuranti
Nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle si prevede intanto di non tornare indietro sulla misura del reddito di cittadinanza, ma anzi di rafforzarla.
Una nuova proposta in tema di lavoro è invece quella di introdurre la possibilità di ridurre l'orario di lavoro, a parità di retribuzione. Per invogliare le imprese ad aderire a questa iniziativa l'idea sarebbe quella di introdurre degli incentivi. Nei progetti del partito di Conte anche l'istituzione di un salario minimo per tutti i lavoratori, di almeno 9 euro all'ora.
Per quanto riguarda l'argomento Pensioni, invece, i rappresentanti del M5S intendono superare la legge Fornero, proponendo una riforma che porti all'ampliamento delle categorie che attualmente rientrano tra i lavori usuranti.
Altre idee inserite nel programma del movimento sono il riscatto gratuito della laurea e l'istituzione di una pensione di garanzia, soluzione che permetterebbe di ottenere un assegno pensionistico anche a quei lavoratori che, soprattutto da giovani, hanno vissuto parecchi anni in condizione di precariato.
Il Movimento 5 Stelle propone inoltre di prorogare gli sgravi fiscali previsti per l'assunzione dei lavoratori di età inferiore ai 36 anni e di rendere stabili gli sgravi per l'acquisto della prima casa.
Unione Popolare, pensione a 60 anni e tetto di 5000 euro
In tema di lavoro, anche la formazione di De Magistris è per l'istituzione di un salario minimo, che non dovrà essere inferiore ai 10 euro all'ora.
Unione Popolare propone inoltre il superamento della legge Fornero, dando la possibilità di accedere alla pensione a coloro i quali raggiungano i 60 anni di età anagrafica, contro i 67 attualmente previsti dalla legge Fornero, oppure i 35 anni di anzianità contributiva, contro gli attuali 42 anni e 10 mesi necessari per gli uomini e i 41 anni e 10 mesi previsti per le donne.
Per alleggerire la spesa previdenziale il movimento di De Magistris intende mettere un tetto massimo agli assegni pensionistici. Secondo Unione Popolare infatti le pensioni minime dovrebbero essere innalzate, per raggiungere un importo minimo di almeno 1000 euro. Agli assegni pensionistici andrebbe invece posto anche un tetto massimo, giungendo a non erogare pensioni superiori ai 5000 euro; questo indipendentemente dall'ammontare dei contributi versati dal singolo nell'arco della propria carriera lavorativa.