Un primo set alla pari con il più forte giocatore di sempre sulla terra rossa, un avvio di secondo parziale in cui si permette di mettergli pressione. Ma Rafa Nadal resta il 're di Parigi' e non sembra minimamente intenzionato ad abdicare. Ma è davvero ottimo il piglio con cui Jannik Sinner ha affrontato il match contro il fuoriclasse spagnolo che si giocato in un orario veramente insolito ed è finito in tardissima notte. Nadal ha vinto in tre set con lo score di 7-6 6-4 6-1 conquistando dunque la semifinale dove affronterà il sempre più sorprendente Diego Schwartzman che ha battuto Dominic Thiem al termine di cinque set assolutamente splendidi.

Con l'eliminazione di Sinner, che segue di qualche ora quella di Martina Trevisan a opera di Iga Swiatek in campo femminile, invece, l'Italia esce dai tabelloni del Roland Garros.

Primo set equilibrato, Rafa la spunta al tie-break

Nadal inizia alla battuta e si aggiudica il game lasciando a zero Sinner che, però, gli 'restituisce il favore' nel secondo gioco. Qualche patema per lo spagnolo sul suo secondo turno di servizio, quando l'avversario rimonta da una situazione di 0-30 e porta la contesa ai vantaggi, risolta poi da Rafa con un diagonale preciso e potente. La mobilità e l'imprevedibilità di Sinner sono comunque un bel problema per il numero 2 del mondo in questi scambi iniziali, lo testimonia il quarto gioco in cui viene lasciato a 15 e il game successivo dove è costretto ad annullare una palla-break prima di spuntarla ai vantaggi.

Di contro Jannik è sempre solidissimo alla battuta, siamo sul 3 pari dopo quasi mezz'ora di partita. La modalità 'on serve' regge per i successivi quattro giochi, nell'undicesimo uno straordinario Sinner conquista due break-point che vengono però neutralizzati da Nadal: il 19enne talento italiano non demorde, va a procurarsi una terza palla-break e questa volta strappa la battuta al 12 volte vincitore del Roland Garros andando a servire per il set.

Nadal si appella alla sua grande esperienza, ottiene per la prima volta due break-point che vengono però annullati da Jannik. Alla fine il maiorchino riesce ad averla vinta ai vantaggi aprendo la strada al tie-break, giusta conclusione per un set equilibratissimo. Qui viene fuori la forza del guerriero di mille battaglie, Rafa riesce a chiudere il game di spareggio sul 7-4 e si porta avanti di un parziale.

Sinner allunga, ma Nadal lo rimonta e si aggiudica anche il secondo set

I primi due game del secondo set seguono i turni di battuta, nel terzo Nadal prova a premere sull'acceleratore con Sinner al servizio e va sullo 0-30, ma ancora una volta l'allievo di Riccardo Piatti è bravissimo a risalire la corrente e a rimontare portandosi sul 2-1. Palpitante il quarto game con Jannik che conquista addirittura tre palle-break andando avanti 0-40, Nadal ne annulla due ma non può nulla sulla terza: 3-1.

Il match cresce ancora di tono, Rafa sa di non poter sbagliare e il prepotente controbreak gli permette di accorciare le distanze, poi sul turno di battuta conquista il pareggio. Si procede su questa falsariga fino al nono game quando Nadal ottiene il secondo break e sul 5-4 va a servire per il set: lo spagnolo stringe il pugno, è un punto davvero importante in questa fase del match.

Sinner per la verità lotta punto a punto sulla battuta del campione di Manacor che però, ai vantaggi, ottiene game e set sul 6-4.

Terzo set senza storia

Per il vincitore delle NextGen Finals 2019 c'è dunque una montagna da scalare: essere sotto di due set al cospetto di Nadal e tentare la rimonta richiede un'impresa ai confini della realtà. L'avvio non è sicuramente incoraggiante, Rafa ottiene subito il break lasciandolo a 15, poi lo consolida anche se a fatica, facendosi recuperare da una situazione di 40-0, ma ciò che conta è lo score del parziale che lo vede sul 2-0 più o meno senza colpo ferire. Anche perché Jannik inizia a dare segnali di nervosismo e commette diversi errori, regali di cui il suo titolato avversario non ha bisogno: il secondo break consecutivo di Nadal con Sinner che resta a zero è lo specchio di questa fase del match la cui inerzia, adesso, è tutta rivolta verso il 19 volte vincitore di Slam.

Nadal tiene ancora il servizio e si porta sul 4-0 dando l'impressione di essere in perfetto controllo oltre che dominante dal punto di vista fisico. Tuttavia nel game successivo Sinner dà segni di vita, riesce finalmente a chiudere le falle in battuta e accorcia le distanze. Poco male per lo spagnolo che, dopo aver messo il lucchetto al suo servizio, piazza l'ultimo break che gli consente di chiudere la pratica sul 6-1 e di volare in semifinale dove troverà il pericoloso Schwartzman: l'argentino lo ha battuto a Roma e, dunque, sarà tutt'altro che una formalità.