Un'edizione decisamente diversa delle Atp Finals, come lo sono tutti gli eventi sportivi in tempi di coronavirus. Prenderà il via nella O2 Arena di Londra il 15 novembre, ovviamente senza pubblico, e gli otto partecipanti sono stati scelti in base al ranking ufficiale Atp, non c'è stata la 'race to London' che doveva tener conto dei risultati nell'arco dell'anno solare visto che la stagione ha vissuto l'annullamento di svariati tornei. Nella capitale britannica si rinnova dunque il duello tra i due più forti giocatori del mondo, Novak Djokovic e Rafa Nadal che quest'anno si sono dovuti 'accontentare' di uno Slam a testa: il serbo ha vinto in Australia lo scorso gennaio in un mondo ancora 'normale', mentre lo spagnolo ha trionfato per la 13^ volta al Roland Garros che si è svolto in una data assolutamente inedita.

In mezzo c'è stata l'intrusione di Dominic Thiem vincente agli Us Open, primo 'NextGen' a sollevare un titolo Slam mentre Wimbledon è saltato. Entrambi hanno l'obiettivo della vittoria e per ambedue sarebbe storica. Djokovic ha vinto cinque edizioni delle Finals e nella speciale classifica all times è al secondo posto al pari di Ivan Lendl e Pete Sampras, a una sola lunghezza dal record di 6 vittorie detenuto, tanto per cambiare, da Roger Federer. Lo svizzero non ci sarà, ha da poco ripreso a calcare i campi da Tennis dopo il secondo intervento al ginocchio e lo rivedremo l'anno prossimo. Nadal invece non ha mai vinto le Finals, per lui sarebbe dunque importante mettere le mani su un torneo 'top' mai sollevato prima proprio nell'anno in cui ha eguagliato il citato Federer a quota 20 Slam.

I 'magnifici otto'

Quando sono al via Djokovic e Nadal è sempre scontato inserirli nel ristretto lotto dei pretendenti al successo, ma le Finals soprattutto nell'ultimo triennio hanno regalato risultati 'alternativi'. Nel 2017 vinse Grigor Dimitrov battendo in finale David Goffin, l'anno successivo s'impose Sascha Zverev regolando all'ultimo atto Djokovic mentre nel 2019 è toccato a Stefanos Tsitsipas che ha avuto la meglio su Thiem.

Tra i tennisti in corsa, dunque, Novak Djokovic è il più titolato: ha vinto nel 2008, 2012, 2013, 2014 e 2015 su complessive tredici presenze. Al di là della devastante sconfitta in finale al Roland Garros per lui è stata una grande annata: ha portato a casa uno Slam e due Masters 1000 ed è anche certo di chiudere il 2020 al primo posto del ranking Atp.

Per Rafa Nadal dieci partecipazioni alle Finals con due finali disputate nel 2010 e nel 2013 in cui è stato sconfitto da Federer e Djokovic. Dominic Thiem non sembra brillare per condizione fisica in questo momento, lo scorso anno si spinse fino alla finale, ma è uno atleta che sa decisamente sorprendere: è ai nastri di partenza per la quinta volta. Sono in risalita invece le quotazioni di Daniil Medvedev che partecipa alla sua seconda edizione del torneo, per lui una stagione complessivamente modesta prima, però, di vincere il Masters 1000 di Parigi-Bercy dove è sembrato a tratti il 'terminator' del 2019. A Stefanos Tsitsipas tocca invece l'onore e l'onere di difendere il titolo conquistato lo scorso anno alla sua prima partecipazione, stagione altalenante quella del talento greco se si eccettua la grande prestazione al Roland Garros dove ha raggiunto la semifinale: su di lui pende però un'incognita fisica, un fastidio muscolare che si sarebbe riacutizzato a Bercy.

Sascha Zverev è presente alle Finals per la quarta volta, ha vinto nel 2018 e quest'anno è arrivato a un passo dal successo agli Us Open ed ha disputato la finale a Bercy: è sembrato un tennista ritrovato rispetto al suo opaco 2019. Poi i due esordienti: Andrey Rublev è un outsider da tenere d'occhio: ha disputato una straordinaria stagione che gli ha permesso di entrare nella Top 10 Atp portando a casa cinque tornei, detiene inoltre il record stagionale di partite vinte a quota 40. Infine Diego Schwartzman, primo argentino a giocare il torneo dal 2013: la sua esplosione sulla terra rossa, a Roma e Parigi, ha del clamoroso. Sul cemento indoor sembra meno competitivo, ma ha giocato comunque quattro finali in carriera: non sembra avere molte carte a disposizione, ma siamo certi che le giocherà tutte.