Dal ritiro spagnolo della Lotto Soudal, dove si sta preparando alle prime corse del 2021, Philippe Gilbert ha parlato della nuova generazione di campioni che è arrivata ai vertici del Ciclismo nella scorsa stagione. Il campione belga ha avuto parole sia di elogio che di perplessità su Mathieu Van der Poel e su Wout van Aert, i due grandi rivali del ciclocross che hanno sbancato anche nel ciclismo su strada e ora sono tornati a sfidarsi tra fango e prati. Gilbert si è detto impressionato da entrambi, ma ha evidenziato come la gestione della loro attività potrebbe portarli anche a bruciarsi precocemente.

Gilbert: ‘Forse avranno una carriera breve’

Durante la conferenza stampa, che si è tenuta in modalità smart, nel ritiro pre-stagionale della Lotto Soudal, a Philippe Gilbert è stato chiesto un parere su Mathieu Van der Poel e Wout van Aert. I due giovani campioni, dopo aver concluso l’attività su strada a metà ottobre sfidandosi al Giro delle Fiandre, si sono buttati nel ciclocross che li terrà impegnati fino a fine gennaio con i Mondiali.

Gilbert ha espresso delle perplessità sulla loro attività a ritmi così frenetici tra strada e ciclocross, senza mai una pausa vera e propria. “Non so se è possibile mantenere quel livello di intensità e di vita per così tanto tempo perché mentalmente è davvero impegnativo” ha risposto l’ex Campione del Mondo a chi gli ha chiesto se Van der Poel e van Aert avrebbero dominato la scena per cinque o sei anni.

“Non hanno una vita oltre il ciclismo, non so se potranno resistere così a lungo. Forse avranno una carriera di successo ma molto breve, o saranno costretti a scegliere una sola disciplina” ha continuato Gilbert.

‘Sono entrambi impressionanti’

Philippe Gilbert non ha però certo sminuito il valore dei due più giovani avversari, ritenendoli “entrambi davvero impressionanti, perché possono passare da una disciplina all’altra ed avere successo fin da subito”.

Il campione belga ha ricordato come in passato altri big del fuoristrada, come il campione di ciclocross Sven Nys e quello di mountain bike Julien Absalon, abbiano provato a cimentarsi con il ciclismo su strada senza però riuscire ad imporsi ad alti livelli.

“Loro invece vengono, vincono, tornano al ciclocross e vincono ancora.

Questo è davvero impressionante”, ha commentato Gilbert, che però è convinto di poter ancora essere vincente con i suoi 38 anni al cospetto di questa nuova generazione così talentuosa e determinata.

“Sono sicuro che molti corridori più anziani possono ancora avere successo, ma ovviamente alcuni dei giovani sono impressionanti. Abbiamo visto Pogacar, Hirschi, Van der Poel e tanti altri giovani talenti, è qualcosa che non si vedeva da tempo. Anche Bernal è ancora molto giovane”, ha concluso Gilbert.