Nella giornata di ieri, domenica 26 settembre, si è terminato il mondiale di ciclismo di Belgio 2021. Una spedizione positiva per l'Italia, con diversi risultati ottimi come l'oro di Filippo Ganna e di Elisa Balsamo. Ma per la nostra nazionale, il mondiale appena concluso è stato anche l'ultimo da commissario tecnico per Davide Cassani. Come noto oramai da settimane, il commissario tecnico lascerà presto la guida della nazionale per scelta della federazione. Al termine della competizione, dunque, per Cassani è arrivato il tempo dei saluti, definendo il mondiale appena concluso come un evento "da pelle d'oca".
Davide Cassani ai saluti: 'Bellissimo finire qui'
Le parole di Davide Cassani sono di ringraziamento per tutto quello che è riuscito a vivere da commissario tecnico della nazionale italiana. Il C.T, in particolare, ha sottolineato come sia stato "bellissimo" poter finire la sua avventura proprio ai mondiali, per lo più di fronte a un pubblico che ha definito "straordinario". Commentando la prova in linea maschile, vinta da Alaphilippe, Cassani ha poi ammesso di "non aver rimpianti", sottolineando come la propria squadra abbia fatto il massimo. Per questo non si può fare altro che "maledire la cattiva sorte". Il C.T ha poi confessato di aver ricevuto i ringraziamenti da Giacomo Nizzolo per quello che è stato definito un evento bellissimo.
Infine, ha voluto rendere tutti gli onori del caso al neo campione del mondo Alaphilippe, sottolineando la sua forza anche in virtù della scelta di saltare le Olimpiadi per puntare tutto sul mondiale.
Cassani analizza la prova degli italiani: 'Mancato un uomo nel finale'
Parlando della prestazione dei propri ragazzi, Cassani ha confessato che la squadra ha avvertito la mancanza di Davide Ballerini e di Matteo Trentin, nonostante entrambi si siano messi comunque a disposizione per "chiudere la fuga iniziale".
Tuttavia, i due azzurri stavano "molto male" in seguito alla caduta che li ha visti sfortunati protagonisti. Durante le fasi cruciali della frazione, invece, secondo il C.T. è mancato agli azzurri un "uomo" alla Nizzolo. Quest'ultimo, come sottolineato da Davide, si è "sacrificato" ma da solo non è bastato: "Ne sarebbe servito un altro".
Inoltre, Cassani ha anche ammesso che, probabilmente, Colbrelli ha "tergiversato" un po' troppo. Alla fine, comunque, "ha vinto il più forte". Il C.T. ha infatti ammesso che la prestazione di Alaphilippe gli ha ricordato quella di "Bettini nei tempi d'oro", quando cioè era in grado di effettuare tre o quattro scatti consecutivi, fino a quando non riusciva a staccare gli avversari e ad andare in fuga.