Tony Martin è sicuramente tra gli atleti più vincenti del ciclismo degli ultimi anni. Il tedesco, che si è ritirato ufficialmente dalle gare lo scorso anno, in carriera ha vinto praticamente tutto quello che un ciclista professionistico desidera vincere: otto titoli del mondo vinti (tra staffetta, individuale e a squadre), cinque tappe del Tour de France e, soprattutto, la medaglia d'argento olimpica vinta nelle edizioni di Londra 2012.
Proprio quest'ultima medaglia, coronamento di una carriera, verrà presto messa in vendita all'asta. A deciderlo è stato il ciclista stesso che ha scelto di donare i proventi per aiutare i bambini colpiti dalla Guerra in Ucraina.
Il ciclista ha annunciato la sua iniziativa su Instagram
Ad annunciare la decisione è stato lo stesso Tony Martin, che ha pubblicato un messaggio sul proprio profilo ufficiale di Instagram. Il ciclista, in particolare, ha esordito sottolineando che, oramai da un mese, assiste "ogni giorno" in televisione alle immagini "terribili" di quello che il conflitto tra Russia e Ucraina sta creando. Cosa, questa, che lo turba particolarmente, specie perché gli sembra "molto sbagliato stare seduto sul divano senza far nulla", quasi come se si accettasse la situazione che si è venuta a creare.
Tony Martin, poi, ha aggiunto di provare un "profondo rispetto" verso tutte quelle persone che, anche in questa emergenza legata alla guerra, aiutano "le persone che hanno più bisogno di essere protette, ovvero i bambini e le loro famiglie".
'Milioni di persone hanno perso quasi tutto'
Una sensazione di impotenza, dunque, di fronte alla quale il ciclista ha scelto di reagire, muovendosi in prima persona per dare una mano a coloro i quali stanno soffrendo maggiormente causa conflitto. Per questo motivo, l'ex campione tedesco ha annunciato l'intenzione di donare la medaglia d'argento olimpica.
Una scelta che, com'è ovvio, non è stata semplice da prendere per il corridore. D'altronde, per uno sportivo professionistico, la vittoria di una medaglia olimpica equivale in tutto e per tutto a un vero e proprio riconoscimento per tutti gli sforzi e sacrifici (fisici, ma non solo) fatti in una vita intera. Per questo, il corridore ha ammesso che la separazione dalla medaglia "non è facile".
Nonostante questo, però, Tony Martin ha ricordato che in questo momento ci sono moltissime persone che hanno bisogno d'aiuto: "Milioni di persone hanno perso quasi tutto: è una cosa che voglio fare".
Infine, il ciclista ha chiuso il proprio messaggio con un augurio rivolto direttamente al popolo ucraino: "Spero dal profondo del mio cuore che il popolo ucraino possa al più presto ottenere nuovamente la propria pace e la propria libertà". Al momento, Tony Martin è il primo ad aver deciso di compiere un gesto tanto eclatante. Non è da escludere, però, che anche altri sportivi possano compiere, nelle prossime ore, un gesto simile.